Confidustria, si insedia Boccia: sud e riforme al primo posto

Dopo 12 anni un campano al vertice degli industriali italiani

Si al referendum e utilizzo pieno dei fondi strutturali al centro del suo discorso di insediamento

Salerno.  

Comincia da oggi il percorso del salernitano Vincenzo Boccia alla guida degli industriali italiani. Dodici anni dopo Antonio D’Amato dunque un’altro campano al vertice della confederazione. Ed è proprio il Mezzogiorno, ma anche le riforme costituzionali e i fondi europei che Boccia ha voluto mettere al centro del suo discorso di insediamento. "Confindustria si batte fin dal 2010 per superare il bicameralismo perfetto e riformare il Titolo V della Costituzione. Con soddisfazione, oggi, vediamo che questo traguardo è a portata di mano» ha dichiarato, prendendo subito posizione per il si al referendum di ottobre. Boccia ha poi sottolineato la carenza infrastrutturale nel sud e la necessità di un utilizzo pieno e intelligente dei fondi comunitari: "Grazie a queste risorse potremo dare vita al Sud ad uno straordinario laboratorio di sperimentazione nel quale gli investimenti privati e pubblici concorrono a ridurre gli storici divari" ha concluso.