"Il curatore fallimentare della Telis Srl, proprietaria del sito produttivo di Pagani che vedeva impegnati 60 lavoratori ora in Cig straordinaria, ha avviato- dichiara Alberico Gambino- la procedura di manifestazione d’interesse finalizzata ad acquisire disponibilità di gruppi industriali ad acquisire stabilimenti, lavoratori e commesse del gruppo fallito".
"Allo stato attuale, sono state presentate 21 manifestazioni d’interesse, delle quali solo 4 però valide in quanto avrebbero versato il deposito cauzionale previsto ed obbligatorio per accedere alla procedura ed alle informazioni. Di queste 4 manifestazioni d’interesse solo una interessa l’intero gruppo fallito, 3 invece interessano il solo sito produttivo di Pagani. Sempre in linea preliminare, sottolineo che le Regioni Piemonte e Lazio, all’interno del cui territorio insistono gli altri stabilimenti del gruppo Telis, hanno individuato e messo a disposizione “incentivi economici, tecnici ed urbanistici” al fine di agevolare e favorire l’interesse di gruppi imprenditoriali adeguati per consistenza e capacità produttiva a rilevare gli stabilimenti in argomento e riattivare le unità produttive ridando il lavoro ai dipendenti ora in Cigs".
"Lo stabilimento produttivo di Pagani insiste nel territorio campano ed è l’unico del gruppo Telis ad aver ricevuto 3 manifestazioni d’interesse su 4 totali che sono pervenute alla Curatela Fallimentare e tale sito produttivo coinvolge e si riferisce al destino di 60 lavoratori e rispettive famiglie per cui merita attenzione e interesse da parte della Regione Campania che, invece e ad oggi, sembra disinteressata a sostenere e supportare istituzionalmente ogni tentativo di soluzione di una vicenda drammatica".
"In tal senso sottolineo che i 60 lavoratori non solo sono stati dimenticati dalle Istituzioni tutte ma addirittura non vengono supportati nemmeno nell’erogazione di quelli che sono i propri diritti elementari come il percepire la cassa integrazione che, ad oggi, è ferma alla percezione del primo trimestre 2015; Per le ragioni esposte ho rinnovato la richiesta di un concreto impegno ed interesse istituzionale della Regione Campania e, in particolare dell’Assessorato al lavoro affinchè sia possibile individuare e formalizzare “ forme di incentivazioni economiche tecniche e di ogni altra e diversa natura”, così come fatto dalle Regioni Piemonte e Lazio per i siti che insistono sul loro territorio, capaci di favorire l’acquisizione dello stabilimento produttivo di Pagani da parte di gruppi imprenditoriali adeguati".
Redazione