Inizia con l’assegnazione di un premio anti-Covid la quarta edizione di In Vino Civit@s, ideato e promosso da Createam, organizzato e sostenuto da Cna Salerno e con il contributo della Camera di Commercio di Salerno. La presentazione dell’iniziativa che si è svolta oggi in diretta sulla pagina facebook di In Vino Civitas ha attribuito il riconoscimento alla cantina "Colli Euganei" di Vo’, il comune veneto suo malgrado divenuto simbolo della pandemia (è il primo comune italiano che ha registrato un decesso a causa del virus).
L’azienda ha raccolto 118 mila euro da destinare all’Università di Padova nella ricerca contro il Covid19 devolvendo un euro su ogni bottiglia venduta. Ed in diretta, il direttore commerciale dell’azienda ha annunciato che la raccolta andrà avanti fino a Pasqua anche alla luce della piega presa dall’emergenza. Zandona ha raccontato anche i momenti difficili vissuti dall’impresa, quando l’emergenza ha messo in ginocchio le produzioni e poi la svolta benefica arrivata con la raccolta a favore della ricerca, diventando oggi un esempio da seguire per tutti i settori in crisi a causa dell’emergenza. Come per le precedenti cantine premiate nell’edizioni passate, in Veneto arriverà un’opera di ceramica artistica vietrese realizzata dal maestro Lucio Ronca, presente all’iniziativa anche in rappresentanza della Cna che ha organizzato questa quarta edizione, quasi integralmente virtuale.
“Anche quest’anno si rinnova il connubio tra promozione del vino e artigianato - ha sottolineato nel corso del suo intervento il presidente Cna Lucio Ronca -, certi che presto potremo tornare ad un’edizione fisica e degustativa, ma anche forti di quanto questo percorso nuovo sta insegnando a tutti noi.” Sull’opportunità rappresentata dalla svolta culturale di intraprendere in maniera spinta il percorso di digitalizzazione di tutto il mondo imprenditoriale si è soffermato, nel suo intervento, anche il vice presidente della Camera di Commercio di Salerno, Giuseppe Gallo che ha ricordato il recente bando emanato dall’ente camerale per favorire la digitalizzazione delle imprese.
“È forse uno degli aspetti positivi del Covid - ha evidenziato Gallo -ha dato una spinta verso un percorso che noi come Camera di Commercio avevamo già intrapreso in tempi non sospetti”. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le modalità di questa versione virtuale del Salone del Vino che, per mission, fin dalla prima edizione ha affiancato alla degustazione fisica dei prodotti vitivinicoli, riflessioni e confronti sulla filiera, ampliando lo sguardo e la discussione alle prospettive di sviluppo economiche del territorio e del Made in Italy. Per un mese, sulla pagina facebook di In Vino Civitas si alterneranno presentazioni di cantine, riflessioni a più voci sullo sviluppo e le prospettive del settore vitivinicolo nel post Covid, testimonianze e racconti di quanti ruotano attorno a questa filiera che rappresenta un settore in grande sviluppo nella provincia di Salerno.
“Mai come quest’anno ci è sembrato giusto non rinunciare, pur nella difficoltà imposta dal momento storico, alla nostra iniziativa certi che chi ha avuto modo di conoscere ed apprezzare Salerno e la manifestazione farà sentire il suo sostegno anche a distanza” ha detto Sergio Casola, presidente Createam. E già in questa prima giornata non sono mancate testimonianze preziose come quella di Silvia Imparato, proprietaria dell’azienda Montevetrano, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, il referente nazionale di Cna Agro Alimentare Gabriele Rotini, il direttore del Corso di Wine Business di Unisa Giuseppe Festa, il delegato Ais Nevio Toti.
Un’occasione di promozione della produzioni vitivinicole che pur dovendo rinunciare alla presenza fisica e alle degustazioni mostrerà passo dopo passo, cantina dopo cantina, con i contributi che si articoleranno sui canali social dell’evento per oltre un mese, le modalità con le quali tutta la filiera del vino si è riorganizzata.