Ha preso avvio oggi nella sede di Confindustria Salerno il progetto formativo “D-TEM” 2020 realizzato dall’Agenzia ICE in attuazione delle linee guida governative dichiarate nel “Patto per l’Export” e nell’ottica di supportare le aziende nei processi di internazionalizzazione formando figure professionali esperte con particolari competenze in campo digitale. L’utilizzo di professionalità qualificate esterne all’azienda rappresenta uno strumento particolarmente efficace per raggiungere molte imprese che, pur avvertendo la necessità di una figura di supporto all’export, non sono ancora nelle condizioni di poterla assumere in pianta stabile.
Ad aprire i lavori il benvenuto del vicepresidente con delega all’internazionalizzazione di Confindustria Salerno, Nicola Scafuro, che ha sottolineato: "Da sempre, come Confindustria Salerno, profondiamo le nostre energie per far crescere, all’interno dell’organizzazione aziendale, competenze e conoscenze strategico-operative per muoversi con maggiore consapevolezza oltreconfine. Siamo, infatti, convinti che alla ricerca di nuovi mercati, alla partecipazione a fiere ed eventi, sia necessario affiancare una cultura dell’internazionalizzazione ad ampio spettro, che guardi oggi sempre più alla digitalizzazione e all’innovazione come nuove opportunità per vincere la sfida della globalizzazione. L’ICE Agenzia ha riconosciuto questa nostra propensione, individuando spesso Confindustria Salerno come partner per tante iniziative formative di riconosciuto spessore. È grazie a progetti qualificati come questo dei D-TEM che possiamo contare su percorsi di specializzazione per figure professionali già esperte di mercati esteri, che potranno garantire sicuramente un plus ai nostri territori e alle nostre aziende".
Per l’Agenzia ICE è intervenuto, con un video messaggio di benvenuto, il presidente Carlo Ferro: "Il progetto D-Tem, che mira a formare 150 nuovi professionisti d’impresa, parla di eccellenza delle imprese, di digitale, di prospettive sui mercati globali e quindi di futuro. Avevamo già rivolto lo scorso anno una nuova attenzione verso l’innovazione e il digitale. La crisi pandemica ha accelerato in questa direzione la transizione dei comportamenti dei consumatori e dei modelli di marketing, così come sta accelerando l’azione di supporto da parte del sistema Paese. Azione caratterizzata da uno spirito di reazione e visione per accompagnare imprese e sistema fieristico a vincere la sfida competitiva su un nuovo paradigma sempre più caratterizzato da innovazione-digitale- sostenibilità".
I lavori sono proseguiti, da parte dei rappresentati ICE, con una panoramica dei servizi offerti alle PMI per l’internazionalizzazione e presentato alcune recenti novità come la piattaforma “Fiera smart 365” e condiviso il nuovo indirizzo strategico della formazione manageriale dell’Agenzia, sempre più orientata alle tematiche legate al digitale, considerate prioritarie per introdurre e allo stesso tempo rafforzare la presenza delle imprese italiane sui principali canali online.
Durante la fase di formazione in aula, in modalità executive e blended che terminerà il 5 dicembre, i partecipanti approfondiranno specifiche tematiche nel campo dell’online branding e storytelling d’impresa per una più efficace comunicazione dei valori aziendali, fino alle tecnologie blockchain in grado di tracciare l’origine dei prodotti, tutelando il Made in Italy e contrastando così fenomeni dannosi come l’Italian sounding o la contraffazione. Il corso, inaugurato nella stessa giornata anche a Verona e a distanza di una settimana a Firenze, si pone l’obiettivo di aggiornare l’esperienza manageriale di selezionati professionisti che saranno chiamati a fornire un supporto strategico nella definizione di piani di internazionalizzazione aziendali. Il profilo che ne conseguirà sarà quello di un consulente che, dopo aver ampliato e aggiornato il bagaglio di competenze, potrà offrire un servizio in grado di guidare le imprese nella transizione agli strumenti digitali.