Porta Ovest, brusca frenata di Autostrade: "Niente esplosivo"

Dopo l'annuncio della convenzione, la società chiarisce: decide il ministero delle Infrastrutture

Salerno.  

Se non è una doccia fredda, poco ci manca. Sta di fatto che Sam ("Società Autostrade Meridionali"), frena gli entusiasmi dopo la cerimonia al cantiere di Porta Ovest nella quale il governatore della Campania Vincenzo De Luca aveva annunciato la svolta per il cantiere che dovrà collegare - a regime - il porto di Salerno con gli assi autostradali. 

La Sam interviene proprio in merito alle notizie sull'accordo tra Autostrade Meridionali, l'Autorità Portuale ed il Comune di Salerno per definire la realizzazione della galleria Porta Ovest. Per i rappresentanti che gestiscono l'arteria "tale accordo istituzionale non prevede, allo stato, alcuna intesa in merito all'utilizzo di cariche esplosive per l'esecuzione dei lavori. Le positive interlocuzioni svolte finora tra i soggetti interessati consentiranno a breve di condividere anche un piano di monitoraggio per la sicurezza della galleria e del tratto autostradale preesistente".

Quella che può sembrare una questione eminentemente tecnica in realtà è sostanziale. Senza le mini cariche esplosive, si rischiano ritardi e nuovi stop al cantiere, viste le complicazioni con cui stanno facendo i conti gli esperti del Consorzio Stabile Arechi. 

"La convenzione, e il relativo piano di monitoraggio, dovranno essere preventivamente approvati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, prima di diventare operativi", ricorda Autostrade Meridionali. Insomma, gli incartamenti devono passare anche per Roma, prima di poter essere avallati a livello locale. Un passaggio che, è il timore, potrebbe influire sulla tempistica immaginata qualche giorno fa, con l'eventualità di far slittare la chiusura del cantiere della galleria annunciata entro la primavera dell'anno prossimo.