"E’ trascorso un anno dal rilascio del nulla osta da parte del Ministero dell’Ambiente e finalmente apprendiamo con soddisfazione la notizia dell’assegnazione dei lavori di dragaggi nel porto di Salerno. Riteniamo che opere come il dragaggio del fondale siano assolutamente indispensabili per limitare il fortissimo danno economico strutturale, derivante dall’impossibilità di attracco per navi commerciali e da crociera di grandi dimensioni". Così i segretari della Cgil di Salerno Arturo Sessa e della Filt Gerardo Arpino insieme al responsabile del dipartimento porto Enzo D'Agostino.
"E’ necessario riqualificare rapidamente ed adeguare l’infrastruttura portuale per far fronte al “gigantismo navale” e preservare la competitività dello scalo; un porto incapace di ospitare mega navi è un porto che rischia di essere emarginato negli schemi commerciali, di fattò, ad oggi, il porto di Salerno è inadoperabile attestando una perdita dei traffici containers intorno al 20% e di merci alla rinfusa intorno al 10% - il monito del sindacato salernitano -. In più l’opera di pescaggio permetterà alle navi da crociera, che adesso attraccano nel porto commerciale, di spostarsi alla Stazione Marittima, favorendo da un lato detta struttura, peraltro ancora inutilizzata, e permettendo, dall’altro, l’ingresso di navi merci al molo 8".
Dopo l'ok all'assegnazione dei lavori, finalmente l'intervento può partire e non dovrebbero esserci ulteriori ritardi. La Cgil assicura comunque che "continueremo a tenere alta l’attenzione affinché quest’opera si realizzi in tempi brevi, poiché si tratta di un progetto strategico ed una grande opportunità occupazione per tutto il territorio salernitano perché le infrastrutture sono il motore dello sviluppo".