Porti campani: Napoli da record, Salerno soffre ma resiste

Numeri positivi per il settore crocieristico, mentre in quello commerciale si va a due velocità

Pubblicati i numeri relativi alla portualità campana, ed i dati che emergono sono positivi. Per l'Autorità di sistema del Tirreno Centrale nei primi 11 mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo precedente le percentuali sono in crescita sia per quanto riguarda i flussi crocieristico che commerciale. Il bollettino mensile consegna un aumento del 15,4%, con ottime performance sia di Napoli che di Salerno, con quest’ultimo che fa meglio del principale porto regionale. In crescita anche il traffico passeggeri (che sfiora il 2%) e dei traghetti, con un +5,7.

Fin qui il comparto turistico. Bene anche il settore commerciale, con il numero dei contenitori in aumento del 5,4% anche se in questo caso le performances di Napoli e Salerno divergono radicalmente. Se Napoli cresce del 13%, Salerno fa registrare una flessione di poco meno del 3%. Insomma, il comparto soffre anche perché si è atteso per anni il via libera al dragaggio che consentirà di accogliere i giganti del trasporto internazionale, diventati ormai standard di riferimento.

LA SODDISFAZIONE DI PIETRO SPIRITO

Insomma, per l’autorità di sistema è ormai alla portata il traguardo storico del milione di container movimentati negli scali regionali. Per il presidente Pietro Spirito "quello che si sta per chiudere è stato un anno molto positivo per i porti della Campania sotto il profilo del dinamismo di mercato. In primavera sarà completato il dragaggio di Napoli, mentre bisognerà attendere novembre per far partire quello di Salerno". Spirito ha ribadito l’importanza della cooperazione strategica tra i porti campani, incluso Castellammare, ed ha aggiunto: "Stiamo ponendo le condizioni per consolidare lo sviluppo dei traffici marittimi, realizzando quei potenziamenti infrastrutturali attesi da tempo, che potranno offrire nuove opportunità per consolidare il ruolo competitivo dei nostri scali. Continueremo, in una logica di cooperazione tra pubblico e privato, ad operare per il miglioramento della connettività marittima della Campania e del Mezzogiorno. Con il 2019 diventerà anche operativa la zona economica speciale della Campania, incentrata sui porti di Napoli, Salerno e Castellammare. Anche questa iniziativa servirà a renderci più forti, attraendo investimenti industriale che sono la condizione per far crescere il volume degli scambi. Ospiteremo poi nella prima metà di luglio le Universiadi nel porto di Napoli, e questa sarà certamente una vetrina internazionale importante per lo sviluppo turistico dei nostri porti e della nostra regione”.

IL COMMENTO DI AGOSTINO GALLOZZI (SALERNO)

“I dati diramati dalla AdSP Tirreno Centrale in merito all’andamento del traffico contenitori - evidenzia Agostino Gallozzi, presidente di Gruppo Gallozzi SpA - confermano il sostanziale mantenimento dei volumi di traffico nello scalo salernitano, nonostante il mancato avvio dei lavori di riqualificazione portuale (dragaggi, imboccatura). Risulta, cioè, interamente compensato dall’acquisizione di nuovi traffici incrementali il trasferimento delle Linee Messina a Napoli in seguito all’entrata della linea nell’orbita MSC e quindi alla ovvia scelta di utilizzare il terminal di proprietà di quest’ultima (Conateco, che anche grazie a questo “trasferimento” cresce)”.

“L’anno si chiude - conclude Gallozzi - con l’entrata in funzione presso Salerno Container Terminal delle 2 nuove gru per containers (oltre ad altri 4 nuovi reach stackers) della Liebherr nell’ambito di un complessivo piano di investimenti pari a circa 20 milioni di euro diventato operativo già alcuni mesi fa con l’arrivo di una prima nuova gru. Il piano continuerà a gennaio con l’arrivo di 6 trattori portuali Kalmar e 12 rimorchi portuali della Houcon”.