Viadotto Gatto e porta Ovest: sono i due fronti aperti a Salerno per quanto riguarda le infrastrutture. Assi viari esistenti e in via di realizzazione strettamente interconnessi e vitali per l’economia del territorio.
Il viadotto in questi giorni è tornato nuovamente d’attualità dopo la psicosi che si è scatenata in tutta Italia dopo il disastro di Genova: opposizioni all’attacco alla ricerca di garanzie sulla sicurezza e amministrazione comunale impegnata a ribadire che da maggio vanno avanti le verifiche, affidate ad una società esterna che sta utilizzando anche mezzi tecnologici d’avanguardia come i droni, sulle condizioni di salute di piloni e campate.
Controlli che continueranno anche nelle prossime settimane. Come anticipato dall’assessore De Maio ai microfoni di Otto Channel, i primi risultati dalle verifiche effettuate hanno dato risultati positivi. Sopralluoghi che hanno interessato soprattutto i piloni. I controlli sono però destinati a continuare: la seconda fase riguarderà, in particolare, le campate sulle quali ci sono le strisce d’asfalto, attraversate ogni giorno da migliaia di veicoli.
Intanto, buone notizie arrivano per quanto riguarda il cantiere di Porta Ovest: il prossimo mese i lavori riprenderanno, dopo che le imprese subappaltatrici hanno avuto l’assegnazione delle opere grazie al fitto ponte del ramo d’azienda.
Il piano prevede ancora 14 mesi di lavori per ultimare l’arteria che collegherà direttamente il porto di Salerno all’autostrada: una boccata d’ossigeno decisiva per lo scalo cittadino ma anche per il traffico veicolare. Con Porta Ovest, infatti, anche i mezzi pesanti costretti ad utilizzare il viadotto Gatto saranno molti di meno. L’obiettivo è dunque quello di ripartire dopo i numerosi ritardi per via del fallimento della Tecnis, l’azienda che si era aggiudicata l’opera, e le inchieste giudiziarie.
Redazione Salerno