Le Fonderie Pisano restano aperte. Dopo settimane di attesa, il tribunale del Riesame ha depositato la sentenza in merito al ricorso della Procura di Salerno contro il dissequestro. Il collegio presieduto dal giudice Gaetano Sgroia ha respinto le osservazioni dei pm, accogliendo dunque la tesi difensiva degli imprenditori di Via Dei Greci.
Sarebbero dunque sufficienti le rassicurazioni in materia ambientale e per la salute dei residenti, nonostante i dubbi della procura salernitana.
Il provvedimento depositato oggi fa seguito a quello della Cassazione del 28 settembre scorso, col quale venne annullata l’ordinanza di dissequestro e rinviò gli incartamenti nuovamente al riesame. Dopo la Suprema corte, le Fonderie Pisano incassano un’altra vittoria che consegna un orizzonte temporale di maggiore tranquillità anche ai 120 lavoratori dello stabilimento di Fratte, anche se resta tutta da definire la delocalizzazione dell’impianto. La sede prescelta, nella zona industriale di Buccino, sta vedendo in queste settimane la dura opposizione delle amministrazioni locali e dei residenti.
La notizia è stata accolta con non poca soddisfazione dagli addetti ai lavori. Proprio domani, infatti, è in programma un incontro tra le maestranze e le rappresentanze sindacali per discutere da vicino delle motivazioni messe nero su bianco dal giudice. Umori ovviamente contrapposti quelli che si registrano tra i rappresentanti del comitato e dell'associazione "Salute e vita", che da anni stanno portando avanti una battaglia senza quartiere per spegnere definitivamente gli altiforni delle fonderie. L'ultimo round giudiziario da parte del tribunale del Riesame non segna però la parola fine del braccio di ferro tra le parti in causa, dal momento che pendono ancora ricorsi sui quali la magistratura sarà chiamata ed esprimersi.
Giovanbattista Lanzilli