Nell’anno 2017 l’anagrafe delle imprese della provincia di Salerno registra un saldo positivo pari a +1.510 unità: differenza tra 7.610 iscrizioni e 6.100 cessazioni. Il tasso di crescita imprenditoriale è dell’1,3%, superiore a quello nazionale (0,8%) ma inferiore al dato della Campania (1,6%), queste le cifre diffuse in una nota dalla Camera di Commercio di Salerno.
Analizzando l’andamento circa le forme giuridiche, si registra continuità nel trend in salita delle società di capitali nella provincia salernitana: nell’ultimo anno sono aumentate di 1.807 unità, con un tasso di crescita del +6,4%. In crescita anche le altre forme(+132;+2,2%). Risultato negativo per le società di persone (-407; -2,6%). Sostanzialmente stabile l’andamento dell’imprenditoria individuale (–22 unità) pur essendo la forma giuridica maggiormente dinamica (4.573 iscrizioni a fronte di 4.595 cessazioni).
I diversi andamenti della dinamica per forma giuridica modificano leggermente le caratteristiche della struttura imprenditoriale salernitana, a favore delle società di capitali che conquistano, rispetto all’anno scorso, un punto percentuale, rappresentando ora un quarto dell’intera struttura.
La dinamica 2017 evidenzia risultati positivi per tutti i settori. Nel dettaglio, prosegue la crescita delle attività dei servizi, in particolare quelli destinati alle imprese (3,4%) e dei servizi di alloggio e ristorazione (3,2%). Leggerissimo aumento per le attività commerciali (0,2%). In crescita anche la consistenza imprenditoriale del settore agricolo (1,3%). Sostanzialmente stabili le attività manifatturiere (0,1%) e le costruzioni (0,4%).
La distribuzione per settore economico del sistema imprenditoriale provinciale evidenzia la netta prevalenza del commercio, nel quale opera un’impresa su tre (33,5%). Seguono i servizi con il 20,5% e l’agricoltura con il 16,9%.
Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Infocamere effettuate dall’Osservatorio Economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno.
S.B.