Il via al nuovo calendario delle Commissioni consiliari permanenti di questa mattina è stato accompagnato da qualche mugugno. Nonostante il raddoppio di tutte e 9 le commissioni, con i presidenti di ognuna che hanno indicato un secondo giorno per eventuali necessità settimanali, qualcosa non è andato per il verso giusto fra i consiglieri sia di maggioranza e sia d’opposizione. Nel dettaglio i compensi che sarebbero maturati qualora fossero svolte tutte le sedute settimanali che potrebbero diventare 18, salendo a 72 il mese. E a beneficiarne di quest’ondata di commissioni mensili ci sarebbero ben 4 commissari dell’opposizione con qualcuno di questi che da sempre si è mostrato contrario all’ipotesi di raddoppio. Non senza polemiche con i colleghi della maggioranza.
E proprio lui sarebbe il maggiore beneficiario dall’eccezionale valanga di riunioni al terzo piano arrivando addirittura a superare il limite consentito per legge. Nel dettaglio, il compenso di un consigliere comunale non è tenuto a superare di un quarto quello che spetta al sindaco con la calcolatrice che si attesta pericolosamente sui 2500 euro, iva inclusa. Quasi mille euro al di sopra del limite consentito, con lo stesso commissario nel mirino dei colleghi che si ritroverebbe anche a pagare l’aliquota più bassa di tassazione.
In pratica, meglio stare all’opposizione e da semplice consigliere se alla fine del mese la propria indennità di servizio arriva addirittura a sfiorare quella di un componente della Giunta di Palazzo Guerra. Peccato, però, che agli altri commissari non piaccia l’aria di moralizzazione avanzata dal commissario “incriminato” sull’inutilità del raddoppio delle Commissioni consiliari. A questo punto dati alla mano, sarà utile attendere il corrispettivo del mese appena iniziato. Di certo, comunque, che potrà anche superare il limite consentito ma difficilmente gli sarà corrisposto per Legge.
Redazione