Dopo un mese d’iniziative di sensibilizzazione in tutti i cantieri, è stato proclamato per il 7 novembre lo sciopero nazionale di un’ora degli edili per dire basta alle morti sul lavoro e per rafforzare ulteriormente la mobilitazione di tutte le comunità territoriali sul tema della sicurezza a fronte di dati sempre più allarmanti su infortuni, morti e malattie professionali.
I numeri dei primi nove mesi del 2016 in provincia di Salerno parlano chiaro: su 46 infortuni dichiarati, il 45,7% riguarda lavoratori nati tra il 1955 ed il 1966. «Il nostro compito è non abbassare la guardia rispetto ai numeri in decrescita a causa del rallentamento del comparto. – afferma Patrizia Spinelli segretario generale della Feneal Uil - Malattie ed infortuni penalizzano gli over 50 costretti a svolgere mansioni non adeguate alla loro età. Occorre la massima vigilanza in una situazione sempre più difficile e complessa. In gioco la vita e la salute degli occupati nelle costruzioni. La sicurezza resta un valore non negoziabile».
In provincia di Salerno - nel periodo gennaio-agosto 2016 - si sono registrati 12 morti sul lavoro (a fronte dei 13 del pari periodo 2015). Il territorio salernitano si colloca all’8° posto nella graduatoria nazionale per casi totali, mentre è al 25° posto in base all’indice d’incidenza sugli occupati: 35,7. A livello regionale per casi totali la provincia di Salerno precede quella di Napoli al 9° posto per casi totali (11 morti sul lavoro) anche per indice d’incidenza (14,3), 81° posto. Complessivamente in Campania si è registrato un consistente calo d’infortuni mortali sul lavoro: da 52 (gennaio-agosto 2015) a 36 (gennaio-agosto 2016). Nello specifico delle singole province: Salerno 12 (13 nel 2015), Napoli 11 (20); Avellino 6 (8); Caserta 5 (3) unico caso in controtendenza; Benevento 2 (8).
«Nei cantieri occorre vigilare, ma non basta agire solo sul piano della repressione. – riprende Spinelli - Riteniamo indispensabile mettere in campo significative azioni di prevenzione. Si tratta di un complesso d’iniziative che vanno realizzate prioritariamente attraverso il braccio operativo degli Enti Bilaterali del comparto edile, come il CPT Salerno (Comitato Paritetico per la Sicurezza) che rappresenta senza dubbio un’eccellenza nel suo ambito di competenze».
Redazione