Cava: uno spettacolo teatrale per uno scopo solidale

Il ricavato sarà devoluto all'associazione "Noi donne soprattutto"

Cava de' Tirreni.  

Si terrà venerdì 21 ottobre, alle ore 20.30, presso l’Auditorium De Filippis, all’interno dell’I.I.S. Della Corte-Vanvitelli di Cava de’ Tirreni, in viale Marconi, con il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni ed in particolare il supporto dell’Assessorato alle Politiche Sociali, lo spettacolo teatrale Cenere&Magia. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione "Noi Donne Soprattutto", che opera da oltre due anni presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno, occupandosi di dare supporto morale, materiale ed umano a tutte le pazienti che affrontano il percorso oncologico, contribuendo alla ricostituzione della loro identità femminile sopperendo ed integrando, con azioni concrete e puntuali il rapporto fra il paziente, la propria malattia e la struttura ospedaliera.

“Abbiamo scelto il teatro come luogo di espressione per eccellenza per interpretare il copione della vita”, hanno sottolineato Rosa Santoro e Alfonsina della Rocca - titolari del Centro per l’Infanzia Crescere Insieme – “alternanza di tristezza e gioia, di difficoltà e fortune di "Cenere&Magia", in una visione positiva di rinascita che parte dalla speranza e dall’agire secondo il proprio cuore”.

Il progetto Cenere&Magia è stato, fortemente, voluto dal Centro per l’Infanzia Crescere Insieme di Mercato San Severino. Curato e seguito dalla regista Clotilde Grisolia, è stato reso possibile grazie alla partecipazione di tanti “non attori” che, con grande entusiasmo, hanno accettato di mettersi in gioco per beneficenza.

“Lo spettacolo è liberamente ispirato alla celebre favola di Cenerentola”, dichiara la regista Clotilde Grisolia, “che poi se ne distacca completamente creando una parodia di tutti personaggi: dal principe allergico al matrimonio, alla svampita Cenerentola, alla costruzione e creazione di nuovi personaggi che arricchiscono e completano la storia”. Uno spettacolo carico di emozioni e divertimento, dunque, ma anche un momento di riflessione e partecipazione.

Redazione Salerno