Baronissi si affida a Voip e taglia la bolletta di 16mila euro

Il progetto del consigliere comunale Giuseppe Pasquile

Baronissi.  

Il Comune di Baronissi risparmia 16mila euro all’anno grazie al nuovo sistema di telefonia fissa con tecnologia Voip, progettato ed elaborato dal consigliere comunale delegato all’innovazione tecnologica, Giuseppe Pasquile, di concerto con il responsabile dei servizi ICT, Salvatore Iannelli. In sostanza, tutti gli uffici comunali, compresi quelli periferici (plessi scolastici, isola ecologica, piano di zona, biblio-mediateca, comando di Polizia Municipale) sono adesso in rete grazie al potenziamento della rete wi-fi e al sistema Voip che permette di chiamare gratuitamente tra utenze telefoniche utilizzando un collegamento internet. Tutti gli uffici e le scuole sono interconnesse tra loro in modo sicuro, economico ed efficiente. “La tecnologia Voip - spiega il consigliere Pasquile – consente un risparmio nei costi di gestione grazie all’abbattimento dei canoni e all’azzeramento del costo delle chiamate. In pratica abbiamo dismesso il vecchio sistema di centralini e reti telefoniche con l’importante vantaggio di effettuare chiamate a costo zero tra uffici comunali”. Ma ci sono anche altre novità. Per la prima volta, tutti i plessi scolastici sono stati collegati alla rete internet fornendo ai docenti l’opportunità di collegare strumenti informatici a cominciare dalle lavagne luminose. Anche il cimitero comunale è stato dotato di apparecchio telefonico con propria numerazione mentre per la sede della protezione civile si è proceduto ad un cambio di gestore di telefonia fissa per abbattere i costi. “Abbiamo ottenuto un notevole risparmio – sottolinea il sindaco Gianfranco Valiante – nel 2014 la spesa di telefonia comunale è stata di quasi 34mila euro mentre nel 2016 scenderà a 16mila. E’ l’ennesima, importante operazione “smart city” che consente di generare ulteriori risparmi sui costi di funzionamento della struttura comunale, segno di un’attenzione e di un efficientamento nella gestione ordinaria delle risorse pubbliche”.

Redazione