Nei giorni scorsi i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno hanno eseguito diverse operazioni per il contrasto della pesca di frodo, articolatesi lungo la costa ed all’interno del Mercato Ittico di Salerno, attività che si inserisce dell’ambito della pianificata attività di polizia ittica sul mare e lungo la costa, disposta e coordinata dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, e finalizzata a garantire il rispetto delle norme in materia di pesca, conservazione e commercializzazione di prodotti ittici, nonché tutti i connessi profili di polizia economico-finanziaria, di competenza esclusiva della Guardia di Finanza.
Ad Agropoli, in due distinte operazioni su strada e presso esercizi commerciali, è stato eseguito il sequestro di un quintale di novellame di triglia, nascosto in un automezzo e destinato alla commercializzazione; all’interno del veicolo sono stati rinvenuti e sequestrati anche una rete a strascico con maglie non conformi e probabilmente utilizzata proprio per la cattura del novellame.
Presso alcune pescherie sempre di Agropoli, inoltre, sono state trovate sui banchi numerose cassette contenenti novellame di triglia pronte per la vendita; tutto il prodotto è stato sottoposto al sequestro, con la denuncia dei trasgressori.
Il 3 agosto scorso invece nelle acque antistanti Erchie, durante la notte l’equipaggio di una motovedetta ha sorpreso un pescatore intento ad esercitare la pesca subacquea del riccio di mare, con l’ausilio di autorespiratore e fonte luminosa e senza alcuna autorizzazione. Il trasgressoreè stato segnalato, pesanti le sanzioni a suo carico. Le operazioni hanno interessato anche il Mercato Ittico di Salerno, nella notte del 5 agosto, al suo interno è stato eseguito il sequestro di numerose cassette di novellame di triglia e sarda pescate di frodo: la denuncia scattava a carico di due soggetti responsabili; l’operazione è stata condotta con la collaborazione del personale veterinario dell’ASL di Salerno. Nei casi consentiti, il pescato posto sotto sequestro, dopo aver passato il positivo giudizio di commestibilità da parte dei dirigenti veterinari dell’ASL di Salerno – distretto 66, è stato devoluto in beneficenza a diversi istituti caritatevoli della provincia di Salerno.
Redazione Salerno