Minori e devianze, proposte per affrontare il disagio

Il confronto al comune di Mercato San Severino

Mercato San Severino.  

“Organizzato dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, in collaborazione con la Fraternità di Misericordia “San Giuseppe Moscati” di Mercato S. Severino, presieduta da Carmela Cibelli, si è svolto, nel Palazzo Vanvitelliano, il seminario “Sguardi Minori…Minori e devianza”. Lo dice il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali, Angelo Zampoli. “Il seminario, inserito nel progetto Alzaia con i cantieri Ge.Co – precisa il  vice sindaco – ha affrontato il tema delle devianze, un argomento attuale considerato il mutamento della società e della famiglia e la confusione dei ruoli delle figure di riferimento. La giornata di studi ha coinvolto i partecipanti in attività concrete, finalizzate all’acquisizione di competenze da utilizzare per un equilibrato approccio alla problematica. Cento sono stati i partecipanti e ad essi è stato consegnato un attestato.” “In un contesto sociale complicato – aggiunge Carmela Cibelli, presidente della Fraternità di Misericordia – è importante poter contare su spazi e persone in grado di accogliere, recepire e analizzare questa fragilità generalizzata e costruire processi di crescita armonica e serena. Al seminario hanno partecipato numerose Misericordie campane,membri della Polizia di Stato e rappresentanti del mondo ecclesiastico. Relatori: Emilio Esposito, esperto dei processi formativi del terzo settore, Carmen Guarino, direttore generale dei centri Rete Solidale, Modesta Pecoraro, coordinatrice dei Centri “La Tenda”. I membri confederali presenti: Antonio Teodosio, consigliere nazionale, Carlo Ardolini, coordinatore del progetto Ge.Co., Cecilia Nieri e i membri di Conferenza Campania: il presidente Angelo Iacoviello, la coordinatrice provinciale Lisa Romanelli, la responsabile del progetto Ge.Co Anna Izzo. “L’iniziativa, che ho condiviso pienamente – conclude il vice sindaco –ha fornito, attraverso il confronto tra gli esperti, elementi utili e proposte per una lettura del disagio e per l’individuazione di azioni in grado di affrontare in maniera adeguata e costruttiva le situazioni a rischio.  Sono emerse, dalle relazioni e dai laboratori, punti di forza quali: autostima, formazione, responsabilità, valori, sport ma, soprattutto, la necessità e l’urgenza delle “reti territoriali”.

Redazione