Libri usati in cambio di un bonus per materiale didattico

L'iniziativa del comune di Baronissi e di Legambiente e

Baronissi.  

Libri che non si utilizzano più in cambio di buoni per l'acquisto di materiale didattico. L'iniziativa è del comune di Baronissi in collaborazione con Legambiente e che va sotto il nome di "ricicla il libro". Ieri sedici famiglie di Baronissi hanno ritirato in Comune il "bonus". Una iniziativa che si va ad aggiungere a quelle portate avanti dal comune irnino degli eco-buoni in favore dei cittadini virtuosi che conferiscono direttamente in Isola Ecologica materiale differenziato, della pasta in favore di chi conferisce alluminio, dell'olio di oliva dop di Controne per chi raccoglie oli esausti. La percentuale di raccolta differenziata ha toccato quest'anno a Baronissi punti mai toccati (80,78%) grazie ad una attenta organizzazione e soprattutto per merito dei comportamenti virtuosi dei cittadini. In via sperimentale, l’iniziativa è stata dedicata alla popolazione scolastica delle scuole medie dell’Istituto Autonomia 82 ma, per il 2016, sarà ampliata a tutte le classi di età con l’assegnazione di ecobuoni da 30 euro ai primi 100 alunni classificati in base ai quantitativi in peso di libri e riviste conferiti all’isola ecologica. Gli ecobuoni vanno spesi presso le cartolibrerie convenzionate con il Comune in libri e cancelleria scolastica. “Un’iniziativa – spiega l’assessore Serafino De Salvo – che coniuga la tutela dell’ambiente all’aspetto sociale e culturale. Lo sforzo del Comune e? quello di premiare i cittadini virtuosi per migliorare la percentuale di raccolta differenziata e aumentare la cultura civica dei cittadini”. In testa alla speciale “classifica” di cittadini virtuosi ci sono Alfonso Merola con 118 kg di libri conferiti e Carmen Adige con 92,40 kg, seguiti da Loredana De Chiara (49 kg) e da Sabatino Mari, Fabio Sasso, Alberto Fava, Antonio Falco, Annunziata Principe, Anna della Ragione, Giovanna Negri, Maria Bergamo, Stefano Citro, Rosario Tortorella, Vincenzo Rinaldi, Salvatore Matonti e Francesco Greco.

Giuseppe Aufiero