Consulenze esterne negli ospedali, la protesta dei sindacati

Per la Uil non risolveranno la grave carenza di personale

Vallo della Lucania.  

Per far frante alla carenza di personale nelle strutture sanitarie del Cilento scatteranno le consulenze esterne soprattutto  presso gli ospedali di Vallo della Lucania, Polla, Roccadaspide ed Eboli. Per Biagio Tomasco, segretario della Uil di Salerno, questa  non è la soluzione giusta per risolvere un problema particolarmente sentito nelle branche di Emodinamica, Utic , chirurgia vascolare, radiologia, neurologia. “Appare evidente – si legge in una nota inviata ai vertici Asl – che il perdurare del blocco del turn over imposto dalla struttura commissariale regionale abbia acuito in maniera esponenziale la carenza di personale medico”. Questa viene percepita maggiormente nell’ospedale di Vallo della Lucania “che sembra essere quello messo peggio atteso che siano state accese convenzioni per quattro aree diverse dell’assistenza, cosa che imporrebbe una più seria riflessione sulle problematiche di questi territori con la messa in campo di azioni atte a potenziarli e non ad assisterli”. “La stessa situazione, seppur in maniera minore – precisano dal sindacato – viene percepita per gli ospedali di Eboli, Roccadaspide e di Polla, soprattutto nei settori della cardiologia , utic e radiologia”. Per l’ospedale di Vallo della Lucania la situazione risulta essere più critica in quanto lo stesso è un hub di III livello nella rete dell’emergenza. “Sembra incredibile – denuncia Tomasco – ma settori importantissimi quali la radiologia sono costretti a rimodulare la propria offerta per mancanza di personale medico, tanto che ad oggi risultano bloccati tutti quei pazienti che abbisognino di una semplice ecografia, e la risonanza magnetica, nonostante una imponente richiesta.