«Sono stato vittima di una aggressione fisica e verbale, apparentemente senza nessun senso se non per un collegamento per alcuni miei servizi fatti sulla droga nella città nel quale vivo e nel quale ogni volta mi impegno affinché le cose cambino per non essere tra coloro che hanno girato la faccia”, le affermazioni di Carmine Benincasa, giornalista di Cava de’ Tirreni vittima di una intimidazione che non è nemmeno la prima. «Molte persone potranno dire "te la sei cercata" per il modo in cui svolgo il mio lavoro ma io potrò dire di aver fatto tutto ciò che potevo affinché le cose cambiassero realmente, facendo solo il giornalista. – ha continuato a scrivere sulla sua pagina social - L'aggressione mi ha procurato un lieve trauma cranico, una grande paura ed un ematoma dietro la schiena, nulla di serio. Il mio aggressore è in fase di riconoscimento da parte della Tenenza dei Carabinieri di Cava De Tirreni. La libertà inizia quando non hai paura. Io ho paura, ma non fa niente, continuo a fare ciò che mi riesce meglio, senza fermarmi e senza farmi intimidire». Al collega la piena solidarietà. Ma anche il sostegno di chi ha cuore la continua ricerca della verità.
Redazione