Ennesimo caso di tubercolosi nel salernitano. Ormai la situazione inizia a preoccupare, visto e considerato che dall’inizio dell’anno, i casi registrati sono stati ben venti. I pazienti che si sono presentati negli ospedali salernitani sono per la maggior parte dei casi asiatici, nordafricani, oppure persone dell’Est Europa. La società italiana di Infettivologia aveva già lanciato l’allarme lo scorso anno, segnalando una tubercolosi multiresistente. Il Sitip, per monitorare la situazione a livello nazionale, ha creato un registro per la tubercolosi, dove sono inseriti anche i casi pediatrici più complessi. Stando ai dati presenti in questo registro, nel salernitano, durante gli ultimi due anni, c’è stato un aumento significativo dei ricoveri per tbc. Il primo caso registrato in un ospedale salernitano si è presentato al pronto soccorso con un apparente problema di otorinolaringoiatra. Dopo i primi controlli, i medici hanno immediatamente capito che si trattava di qualcosa di diverso, anche in virtù del peggioramento delle condizioni generali e del quadro respiratorio. Insospettiti da questi sintomi, i sanitari hanno immediatamente pensato alla tbc, e dopo un’indagine più accurata hanno potuto constatare che i loro sospetti erano esatti. Il primo caso conclamato di tubercolosi si è registrato all’ospedale di Eboli, e dopo questo altri nove casi sono stati accertati, per un totale di dieci persone affette dalla tbc. Dopo il nosocomio di Eboli si piazza l’Umberto I di Nocera Inferiore, che di casi, da gennaio ad oggi, ne ha registrati quattro, mentre a Vallo della Lucania, i ricoveri per tbc sono stati sei nel 2014 e due dall’inizio dell’anno.
Tubercolosi, scoppia l'allarme per i casi ad Eboli e Nocera
Dall'inizio dell'anno sono salite a venti le persone contagiate. Si tratta di asiatici e africani
Eboli.