"Vogliono la centrale a biomasse? Dovranno passare sul mio corpo". Non usa giri di parole il sindaco di Capaccio Paestum in merito all'ipotesi di un impianto in località "Sorvella-Scigliati". Si tratta di un progetto risalente ad un paio di anni fa e che è ancora oggetto di un aspro confronto fra la società da un lato e l'amministrazione comunale ed i comitati civici dall'altro. Della vicenda, com'è noto, se n'è occupato anche il Governo che ha chiesto pareri ai ministeri dell'Ambiente, della Salute e dello Sviluppo economico. Dopo l'ok dei Dicasteri (quello della Salute attende il parere dell'Istituto superiore di sanità) il clima è tornato a farsi incandescente. Il consiglio comunale di Capaccio si sta opponendo fieramente all'eventualità della centrale a biomasse, ma l'iter sembra avviato e dunque è sempre più probabile che il territorio ospiti un impianto del genere. "Dovranno passare sul mio corpo - la dura presa di posizione del sindaco Voza - ma intanto aspettiamo di sapere cosa deciderà il ministero della Salute, e poi decideremo sul da farsi".
GbL