Acquisire le case abusive con il meccanismo dell’housing sociale, lasciando all’interno delle abitazioni i cittadini indigenti facendogli pagare un affitto al comune. Il meccanismo escluderebbe le case sorte in zone con vincolo paesaggistico, in ogni caso destinate alla demolizione.
Questa la soluzione prospettata dal primo cittadino Servalli al termine del punto più delicato del consiglio comunale svolto ieri sera al Palazzo di città. In precedenza l’ex sindaco Galdi aveva sostenuto invece di non sanzionare gli abusi precedenti al 2003, quale linea sostenuta anche in passato dal centrodestra.
Dal canto suo, Servalli ha bocciato l’idea, spostando il limite temporale al 1994 per non creare disparità, ma solo con il sistema dell’housing, in modo da trattare i cittadini responsabili di eventuali abusi edilizi in modo egualitario a partire dalla data individuata.
Redazione Sa