Vallo di Diano, IA per l'accesso ai beni culturali del territorio

A Padula il progetto "Rasta"

vallo di diano ia per l accesso ai beni culturali del territorio
Padula.  

Con l'utilizzo di strumenti di realtà aumentata si accederà da remoto al vasto patrimonio culturale del Vallo di Diano, nel Salernitano. È questo l'obiettivo di Rasta- Realtà Aumentata e Story-Telling Automatizzato per la valorizzazione di Beni Culturali ed Itinerari, l'ultimo progetto di ricerca della Comunità Montana "Vallo di Diano", che sarà presentato ufficialmente il prossimo 28 aprile a Padula, con un workshop in programma dalle ore 10:00 presso la sede dell'ente montano.

I dettagli

L'iniziativa, sostenuta da una rete di università, istituti di ricerca e aziende tecnologiche di tutta Italia, punta a rendere il patrimonio culturale accessibile in modo innovativo, grazie all'impiego di realtà aumentata, intelligenza artificiale e sistemi avanzati di archiviazione semantica dei contenuti digitali. Capofila del progetto è l'Università della Campania, affiancata dagli atenei del Molise, Bari, Perugia, Milano-Bicocca e UniSalento, oltre a partner strategici quali il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica (CINI), il Gran Sasso Science Institute, le aziende Essea Digit e Orangee e naturalmente la Comunità Montana "Vallo di Diano". Nel territorio valdianese, le attività di ricerca si sono concentrate in particolare sul Battistero paleocristiano di San Giovanni in Fonte, luogo simbolo del monachesimo italo-greco. Qui, grazie alle tecnologie sviluppate dal progetto, sarà possibile offrire ai visitatori un'esperienza immersiva, interattiva, accessibile e personalizzata. Il workshop vedrà la partecipazione di numerosi esperti del settore provenienti da diverse parti d'Italia.