Straordinari non pagati, mancanza di divise e veicoli mal messi: i vigili urbani sul piede di guerra. Gli agenti, questa volta, si dicono pronti allo sciopero.
A pochi mesi dalla “battaglia delle pettorine” andata in scena nel corso della festa patronale di Santa Maria della Speranza, con gli agenti che per protesta abbandonarono le uniformi, per vestire semplici pettorine di segnalazione, il malcontento dei caschi bianchi potrebbe portare all’astensione dal servizio, dando bei grattacapi all’amministrazione straordinaria. Gli agenti si sono radunati giovedì sera, ed hanno lungamente discusso delle criticità affrontate in questi mesi di servizio.
Sono 12 i punti su cui gli agenti si stanno battendo, molti dei furono alla base delle agitazioni estive. I caschi bianchi chiedono la regolamentazione degli orari di timbratura, la progressione economica orizzontale, il riconoscimento dei premi di produttività e lo straordinario del 2013 e del 2014 (tra i quali anche quelli dovute alle “operazioni speciali” avvenute durante il disinnesco dell’ordigno bellico in località Taverna delle Rose), la fornitura di nuove uniformi di servizio, la ristrutturazione dei locali adibiti a caserma.
Redazione Sa
.
