La Corte dei Conti “fa le pulci” a Nocera Inferiore e Pagani.
E’ stato infatti chiesto agli uffici amministrativi (bilancio e programmazione economica) delle due città, che hanno fatto ricorso al piano di riequilibrio straordinario, di presentare nuova documentazione.
Il motivo, nella fattispecie, sarebbe legato ai dati forniti dagli enti che non sarebbero attendibili, specie i crediti vantati e inseriti nelle contabilità complessive, con il peso della capacità effettiva di riscossione tutto da verificare.
Per quanto riguarda la situazione di Pagani, la Sezione regionale della corte punta alla questione loculi cimiteriali, finita all’attenzione delle cronache e dei cittadini interessati, sui debiti accumulati nei confronti del Consorzio di Bacino Salerno 1, e in ultimo, sulla scarsa capacità di riscossione dell’Ente per il triennio 2011-2013, riguardo Tarsu e capacità di incasso attestatasi tra il 30 ed il 40%. Concretamente, le tasse non pagate costituiscono per le casse comunali una voragine, con meno della metà dei tributi versati, e il conseguente deficit nei confronti delle casse del consorzio. L’ultimo step di questa situazione, solo per quel che riguarda il servizio rifiuti, è la cartolina di Pagani sotto la monnezza, con scioperi e astensioni proclamate dai dipendenti non pagati.
Tra i debiti più rilevanti, non a caso, la Corte evidenzia quelli derivanti dal canone smaltimento rifiuti: per primo spicca il decreto ingiuntivo giunto dal “Consorzio Bacino SA 1” relativo al pagamento della somma di 15.523.439,00 Euro. La Corte dei Conti ha chiesto all’Ente di “chiarire se e quanta parte di questo debito sia già contabilizzato tra i residui passivi ed in che modo e termini il Comune intenda farvi fronte,con trenta giorni di tempo per presentare la documentazione.
Il Comune di Nocera Inferiore invece è stato chiamato a integrare la documentazione, con urgenti richieste di chiarimenti in relazione alla vicenda Seta, alle alienazioni, alla capacità di riscossione, alle partecipate e alle spese per il personale.
Anche le casse nocerine contabilizzano soldi relativi a crediti da verificare: la Corte chiede nuove tabelle e dati più precisi, in questo senso, agli uffici del comune guidato dal primo cittadino Manlio Torquato.
Redazione Sa