La fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore” lancia un appello forte e chiaro: fare luce sulle possibili irregolarità amministrative e commerciali nel Comune di Pollica. Il presidente Dario Vassallo esorta la Commissione Nazionale Antimafia e il Comitato d'inchiesta sul "Sistema Cilento" ad avviare indagini approfondite sul ruolo e sulle attività di Domenico Palladino, imprenditore che in passato è stato anche amministratore comunale e che risulta tra gli otto destinatari dell'avviso di conclusione delle indagini nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio del sindaco Angelo Vassallo.
“Non possiamo più accettare il silenzio e l'immobilismo di fronte a situazioni che sollevano dubbi e perplessità", dichiara Dario Vassallo. “Le istituzioni hanno il dovere di verificare con scrupolo ogni dettaglio della gestione amministrativa di Pollica e intervenire con fermezza se emergono illeciti”, l'auspicio del presidente della Fondazione Vassallo per il quale “è indispensabile accertare se vi siano state violazioni o favoritismi nel rilascio delle autorizzazioni”.
Inoltre, la Fondazione Angelo Vassallo chiede di “passare al setaccio tutte le deliberazioni comunali che hanno direttamente coinvolto Palladino, la sua famiglia e i loro associati”. “Qualora emergano anomalie, la Commissione Antimafia e il Ministero dell'Interno dovranno valutare l'applicazione delle misure previste dalla legge”.
“"Pollica non può essere ostaggio di zone d'ombra e connivenze: è tempo di restituire trasparenza e legalità alla comunità cilentana”, afferma Dario Vassallo. “La memoria di Angelo Vassallo, simbolo di integrità e lotta alla corruzione, merita rispetto e giustizia. La Fondazione continuerà a vigilare affinché le istituzioni competenti non voltino lo sguardo altrove e agiscano con determinazione per garantire il rispetto della legge e la tutela del territorio”.