Classe soppressa, il Comune si ribella

Scuola primaria in difficoltà a Pellezzano, il sindaco: «L'ufficio scolastico ci ripensi»

Pellezzano.  

Da stamattina la prima classe della scuola primaria di Capezzano (via G. Amendola) non è più attiva. La dirigente scolastica ha dovuto eseguire il provvedimento dopo il venir meno di un alunno che ha portato di fatto gli iscritti a 9. Un numero che non consente, secondo le direttive della normativa vigente, il normale svolgimento delle lezioni. Dunque, gli alunni sono stati ridistribuiti in classi parallele nel plesso di Coperchia, distante circa due chilometri dalla sede originaria.

“Tale provvedimento, seppur legittimo in sede normativa – spiega il sindaco di Pellezzano Giuseppe Pisapia – ha provocato uno stato di tensione e di preoccupazione dei cittadini interessati in quanto, oltre a venir meno la territorialità della scuola, evidenzia una chiara difficoltà di integrazione con redistribuzione in classi parallele”.

Per questi motivi il sindaco Pisapia ha chiesto, attraverso una nota scritta all’Ufficio Scolastico Regionale, un autorevole intervento finalizzato alla revoca di tale provvedimento. Il primo cittadino nei giorni scorsi ha incontrato le famiglie ascoltando difficoltà e perplessità dei genitori dei piccoli alunni.

“In ultima analisi – chiede infatti – anche tenendo conto delle difficoltà, ad anno scolastico iniziato, di inserimento nel servizio di trasporto già programmato in tempo utile ed in corso per circa 250 alunni del territorio, si propone il rinvio di tale decisione al termine del corrente anno scolastico”.

L’intento del sindaco Pisapia e dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, diretto da Lidia De Sio (che auspica un solerte responso), è quello di garantire un servizio ed un’offerta formativa di qualità.

 

Redazione Sa