Il comune di Roccapiemonte celebra la giornata nazionale dei dialetti e delle lingue locali. Una ricorrenza che, per il sindaco Carmine Pagano, assume un significato importante, come evidenzia in una nota. "Prima che fossimo investiti dalla pandemia, all’inizio di uno dei periodi storici più difficili degli ultimi 50 anni, quello del Covid, in qualità di sindaco di Roccapiemonte, grazie alla preziosa collaborazione dell’addetto alla comunicazione, si decise di inviare un messaggio forte ai cittadini, che arrivasse a tutti velocemente, senza fraintendimenti: “Statv a Cas”, cioè Restate a Casa. Erano giorni di grande confusione, i contagi da lì a poco sarebbero diventati tantissimi, purtroppo anche i morti. Scegliemmo di utilizzare quindi il nostro prezioso dialetto per essere più incisivi, parlando in maniera chiara a tutti, grandi e piccini. L’idea funzionò in maniera brillante, tanto da essere riproposta qualche giorno dopo anche dalla Regione Campania", ricorda il primo cittadino.
"Per molte settimane Roccapiemonte riuscì a contenere i contagi. Questo vale come introduzione per far capire quanto sia importante la tradizione della lingua locale, i dialetti sono parte integrante dell’italiano, utilizzati da nord a sud, riuscendo a identificare le varie zone della nostra splendida penisola. Oggi ricorre la Giornata Nazionale dei Dialetti e delle Lingue Locali, questa Amministrazione, che mi onoro di guidare, al netto dell’importanza di studiare meticolosamente l’italiano, riconosce una grande rilevanza culturale per questa giornata perché con il dialetto si contribuisce a consolidare il senso di appartenenza alle varie comunità e il legame con le antiche radici linguistiche cittadine e regionali".
Pagano, inoltre, ha ricordato anche che "oggi ricorre la Giornata Mondiale della Pizza, alimento iconico della nostra regione. Beh, è l'occasione giusta per celebrare entrambe le cose anche sotto l'aspetto della tradizione culinaria... Cu tutt o' core bona jurnata!".