Ritardi dei lavori sulla Sp 75: sindaci di Scala e Ravello chiedono intervento

Le fasce tricolori pronte a manifestare

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Ravello.  

"Alla luce dei forti ritardi nell' esecuzione dei lavori di rifacimento del manto stradale sulla SP 75, già programmati dal giugno 2024 da parte della Provincia di Salerno - e non ancora eseguiti -  I Sindaci di Scala e Ravello - che dal giorno del tragico incidente che ha sconvolto le nostre comunità , spegnendo la vita del giovane Nicola Fusco , hanno svolto un' intesa attività istituzionale per garantire il servizio del Tpl sulla tratta Amalfi, Ravello, Scala e per migliorare le condizioni di sicurezza della stessa - hanno chiesto un incontro di massima  urgenza per il tramite del Consigliere Provinciale e Sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone presso la sede della Provincia di Salerno che si terrà lunedì 25 novembre alle 11.30, al quale parteciperanno Il Presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania, On Luca Cascone che sin dai primi giorni di questa vicenda non ha fatto mai mancare supporto concreto alle popolazioni di Scala e Ravello, i funzionari della Provincia e il Presidente della Conferenza dei Sindaci, Roberto Della Monica che in rappresentanza della maggioranza dei colleghi della Costa d' Amalfi ha sempre sostenuto tutte le attività e le iniziative dei Sindaci di Ravello e Scala". A dirlo è proprio il presidente della Conferenza dei sindaci della Costiera Amalfitana Fortunato della Monica che continua: "In questo incontro, si pretenderà di definire una data certa di inizio dei lavori di rifacimento del tappetino di asfalto, che da rassicurazioni ricevute è stato preannunciato per la settimana prossima, condizioni atmosferiche permettendo.

Si ricorda che l' ente proprietario della Sp75 è la Provincia di Salerno e che ogni attività deve essere programmata e materialmente eseguita da questo ente, a tal proposito, i Sindaci di Scala e Ravello dichiarano che non sarà questo l' ultimo impegno che si assumono per garantire ai propri cittadini la risoluzione di questo problema, finanche a manifestare -come ultima scelta perché crediamo fortemente  nelle attività nelle  istituzioni a servizio dei cittadini - pubblicamente al fianco delle proprie comunità", conclude Della Monica.