Scafati, bagarre sulle unioni civili.
Dopo le polemiche che, nei mesi scorsi, suscitarono un vespaio di accuse tra esponenti di maggioranza e opposizione, la storia si ripete. Galeotti sono stati la raccolta di firme in città, domenica scorsa, per il registro delle unioni civili e il pellegrinaggio nazionale delle famiglie tenutosi sabato scorso in città.
Il sindaco Aliberti ha rinnovato il suo pensiero sulla questione. «In uno Stato laico e senza ideali stiamo accettando la dittatura di orientamenti morali e culturali contro natura», ha spiegato. «Fatevi pure le vostre unioni civili, ma dateci almeno la possibilità di continuare a difendere i valori della nostra famiglia, quella formata da un uomo e una donna. È il messaggio del popolo che ha marciato sabato da Scafati a Pompei per il pellegrinaggio nazionale delle famiglie. Sono onorato di averli ancora ospitati nella nostra città».
Parole che non sono piaciute a Michele Grimaldi, dirigente regionale del Pd e prossimo a sedere tra i banchi dell’assise di Palazzo Mayer al posto di Vittorio D’Alessandro: «Secondo Pasquale Aliberti l’amore é una cosa contro natura», ha spiegato il leader del movimento “Primavera non bussa”. «Combattere il bullismo dovrebbe essere l’imperativo di tutte le Istituzioni. Invece il sindaco di Scafati alimenta una visione medioevale del mondo e l’omofobia». Poi, l’appello: «Lo dico ai mie concittadini e a quelli costretti a leggere queste idiozie, questi messaggi di intolleranza e violenza. L’amore è una cosa semplice, ed è una cosa bella. Non vergognatevi di amare e non vergognatevi di quello che siete. A vergognarsi dovrebbero essere quei politici corrotti, in tutti i sensi, che seminano odio, e non hanno nemmeno pudore della loro continua ipocrisia».
Critiche anche da Giusy Cirillo, componente del Forum dei Giovani di Scafati ed esponente di punta del gruppo locale dei Giovani democratici. «Tralascerò il fatto che il registro delle unioni civili non riguarda solo le coppie omosessuali perché glielo abbiamo già spiegato 60 volte e siccome mi sembra sia una persona dotata di capacità intellettive mi sembra anche piuttosto ovvio che questa non sia un’ignoranza inconsapevole, ma una consapevolissima strategia di chi ha bisogno di un livello culturale davvero basso intorno a sé per poter primeggiare», ha detto la giovane in quota centrosinistra. «Uno Stato, proprio perché laico, dovrebbe fare di questa uguaglianza una delle sue ragion d’essere. il mio sindaco ha ben pensato di farmi venire i mal di pancia».
Redazione Sa
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