Il segretario generale della Fials provinciale, Carlo Lopopolo, è stato chiaro sull’argomento: "Siamo costretti a sollevare gravi preoccupazioni in merito alla disposizione emessa dal direttore dell’ospedale, Gerardo Liguori, riguardante il trasporto delle salme. La decisione di far svolgere questo compito al personale infermieristico, senza alcuna valida motivazione, rappresenta una scelta illogica e inaccettabile".
Le criticità sollevate dalla Fials salernitana riguardano principalmente la distanza tra le unità operative e l'obitorio, situato al di fuori dell'ospedale. La nota impone il trasporto a piedi delle salme durante la fascia oraria diurna, senza considerare la mancanza di sicurezza e il cattivo stato della barella fornita. Inoltre, la mancanza di illuminazione e le condizioni inadeguate del percorso notturno rappresentano un rischio per la sicurezza dei dipendenti.
"Riteniamo che questa nuova mansione non possa essere attribuita al personale infermieristico, richiedendo invece la figura professionale dei tecnici necrofori. La carenza di personale, evidenziata soprattutto nei reparti di Medicina e Ortopedia, sta mettendo a dura prova gli infermieri, costretti a svolgere mansioni al di sotto delle loro competenze", ha continuato Lopopolo.
La Fials Salerno, dunque, sottolinea l'importanza di garantire un adeguato supporto operativo per evitare demansionamenti illegittimi del personale infermieristico e ribadisce il divieto di assegnare mansioni inferiori, sottolineando la tutela dei diritti professionali. “Chiediamo la revoca immediata della disposizione e sottolinea la necessità di interventi urgenti sulla pavimentazione e sull'illuminazione dell'intero nosocomio. In caso contrario, saremo costretti ad adire le vie legali per tutelare i diritti e la professionalità dei professionisti sanitari”, ha concluso Lopopolo.
Contestano la disposizione del direttore Liguori anche i delegati della segreteria aziendale della Fials Salerno presso l'ospedale di Oliveto Citra, Maria Alessandra Pintus e Stefano Marzullo. "La decisione di attribuire al personale infermieristico la responsabilità del trasporto delle salme è del tutto inaccettabile. La distanza tra le unità operative e l'obitorio, situato al di fuori dell'ospedale di Oliveto Citra, unita alle condizioni precarie della barella fornita, mette a rischio la sicurezza dei dipendenti. La nostra richiesta di revoca immediata della disposizione è finalizzata a garantire la sicurezza e la professionalità del personale sanitario", ha precisato la Pintus.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Stefano Marzullo: "La situazione di carenza di personale, soprattutto nei reparti di Medicina e Ortopedia, ha raggiunto livelli critici all’ospedale di Oliveto Citra. Gli infermieri sono costantemente sovraccaricati di lavoro, spesso costretti a svolgere mansioni al di sotto delle loro competenze professionali. Questa disposizione aggiunge ulteriore pressione sul personale e costituisce un demansionamento illegittimo. Chiediamo una revisione immediata della decisione e un intervento urgente per risolvere la carenza di personale e migliorare le condizioni di lavoro".
Trasporto salme all'ospedale: Fials boccia provvedimento del direttore
Sdegno sulle criticità riscontrate all'ospedale di Oliveto Citra
Oliveto Citra.