Fallimento "Scafati sviluppo spa", il Comune si affida al consulente Meriani

Il sindaco Aliberti: il crac resta un buco nero per questa città, giusto fare chiarezza

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Scafati.  

Il Comune di Scafati ha affidato a Daniele Meriani, professionista esperto del settore, la consulenza professionale relativa alla procedura fallimentare Scafati Sviluppo S.P.A. "Il professionista incaricato dovrà procedere all’acquisizione degli atti relativi alla procedura fallimentare della società in questione, pendente presso il tribunale di Nocera Inferiore, per fornire un’analisi della documentazione relativa alla predetta procedura, con conclusioni ed eventuali azioni da intraprendere, evidenziando l’andamento della procedura concorsuale", si legge in una nota di Palazzo Meyer.

“Il fallimento della ex Copmes - ha dichiarato il sindaco Pasquale Aliberti - rimane un buco nero per i comportamenti avuti da chi ha governato la città senza mai fare opposizione allo stesso. A fronte di un patrimonio immobiliare inestimabile rimangono perplessità che vanno oltre i dubbi su chi lo ha sancito e su chi, in qualità di amministratore, proprietario del sito e della società Scafati Sviluppo, non ha mai fatto una richiesta di accesso agli atti per avere contezza se il valore degli immobili fosse superiore o meno alla situazione debitoria. Per non parlare della valutazione fatta agli immobili stessi da consulenti nominati dagli organismi competenti, che avevano l'unico obiettivo di colpire gli ex amministratori, compreso il sottoscritto, accusandolo addirittura di bancarotta fraudolenta. Una indagine archiviata a seguito dell'arresto di chi all'epoca ha scritto pagine per mettere un'area industriale importante nelle mani di possibili avvoltoi con la complicità di chi ha sempre ostacolato la riqualificazione dell'area sul piano politico. L'accesso agli atti attraverso Meriani, già consulente della commissione straordinaria, della Procura di Nocera Inferiore e Torre Annunziata, oltre che di numerosi tribunali, al quale ho espresso la mia fiducia, servirà a capire, nonostante in questi anni siano stati consumati centinaia di migliaia di consulenze, se è possibile riportare la società Scafati Sviluppo in bonis. Certamente agiremo con un'azione giudiziaria da parte del Comune nei confronti degli amministratori che mi hanno preceduto, non avendo posto alcuna azione a difesa del patrimonio immobiliare dell'Ente pur di colpire alleati e avversari politici da eliminare nel confronto politico per avere la possibilità di comandare la città a garanzia dei propri interessi e non del popolo scafatese”, le parole di Aliberti.