La sindaca Carmela Zuottolo di San Marzano sul Sarno ha preso una posizione ferma contro gli insulti rivolti al vicesindaco Marco Inquinandi da parte di un cittadino residente in città. Le dichiarazioni della sindaca riflettono la sua determinazione nel promuovere il rispetto e la civiltà nella politica locale.
"Sostengo appieno il vicesindaco Marco Iaquinandi ed a nome mio personale e di tutta la maggioranza esprimiamo solidarieta'e vicinanza, prendendo le distanze da un simile scempio civile e morale; Augurare a qualcuno di morire di cancro è assurdo. Qui si è andati oltre la politica, offendendo anche chi è malato di tumore o ha un figlio , un padre, un familiare con tale male e sa quale sofferenza e cosa si passa nello stare accanto. Non possiamo permettere che la politica sia contaminata da tali comportamenti. Dobbiamo alzare la nostra voce contro l'odio."
Sarà presentato un esposto alle autorità competenti per affrontare la situazione, anche per tutte le bugie dette nel video su questioni amministrative totalmente false e non vere, con relativa costituzione di parte civile del Comune in un eventuale processo.
Infine, la sindaca ha sottolineato l'importanza dell'unità politica nel condannare comportamenti inappropriati. "Qualcuno dell'opposizione - si legge agevolmente nei commenti al video - dopo gli auguri di morte al vicesindaco addirittura commenta. Vergogna. Sostenere chi augura la morte di cancro ad un giovane uomo, padre di due bambini piccoli è vergognoso. Cosa c'entra più la politica qui? Si rimane senza parole"
Sul caso è intervenuto anche il senatore di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone. "Resto sgomento e basito nell’ascoltare parole cosi pregne di livore, che esprimono sentimenti di astio e di avversione nei confronti di Marco Iaquinandi, vicesindaco di San Marzano sul Sarno, talmente gravi da condannare senza se e senza ma. Un comportamento esecrabile che andrebbe denunciato all’autorità giudiziaria, soprattutto perché trascende i limiti della decenza. Infatti, augurare la morte a una persona, per di più come conseguenza di un cancro, è chiaramente un’ingiuria. Se poi è detta – come nel caso del signore del video – con particolare disprezzo deve essere perseguita a termini di legge. Esprimo sentimenti di vicinanza e di solidarietà nei confronti del vicesindaco Inquinandi e della sua famiglia per questo vile, quanto infondato e ingiustificato, attacco alla propria persona”.