Centenario dei Maestri del Lavoro: le iniziative del Consolato di Salerno

Si comincia il 20 ottobre a Nocera. L’11 dicembre in Confindustria l’evento finale

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Nocera Inferiore.  

Nel mese di dicembre 2023 la Federazione Maestri del Lavoro compie cento anni (fu istituita con Regio Decreto da Re Vittorio Emanuele III il 30.12.1923); il Consolato Provinciale di Salerno festeggerà la ricorrenza con un Convegno organizzato a Salerno, nella sede di Confindustria, l’11 dicembre, che vedrà la partecipazione di autorevoli relatori e di autorità civili e religiose.

In tale convegno sarà anche celebrato il centenario della statua del Chiaromonte di Piazza Vittorio Veneto, a Salerno, dedicata ai caduti delle due guerre mondiali.

Intanto, nel percorso che porterà alla manifestazione centrale, un primo appuntamento per il centenario della Stella al Merito del Lavoro sarà celebrato il prossimo 20 ottobre, alle 10, a Nocera Inferiore, prima in Piazza Maestri del Lavoro, poi presso l’Istituto Galizia (in allegato, il Programma della mattinata). Successivamente, il 15 novembre, a Eboli, sarà deposta una corona di alloro in via Maestri del Lavoro, con la presenza del Sindaco Conte.

Chi sono i Maestri del Lavoro?

I Maestri del Lavoro sono coloro che vengono decorati con la “Stella al Merito del Lavoro” checomporta il titolo di “Maestro del Lavoro”. La decorazione è conferita con Decreto del Presidente della Repubblica su proposta del
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e per quelle riservate ai lavoratori all’estero, di
concerto con il Ministro degli Affari Esteri.

La decorazione è concessa a coloro che abbiano compiuto i 50 anni di età, abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più Aziende e possano vantare almeno uno dei seguenti titoli:
1) si siano particolarmente distinti per singoli meriti di: perizia, laboriosità e di buona condotta morale.
Perizia: perfezionare giorno dopo giorno ed ogni giorno di più la propria professionalità, le proprie cognizioni, i propri rapporti umani, ponendoli al servizio delle proprie capacità, rendendosi in grado, in ogni momento, di affrontare e risolvere i quesiti anche ardui che possono essere prospettati o prospettarsi.
Laboriosità: produrre un impegno notevole, continuo, progressivo; vivere, generare il lavoro con amore, tenacia, disciplina e dedizione.
Buona condotta morale: elemento di base connaturato in ciascuno anche se sempre suscettibile di miglioramento. Lo sviluppo armonico dei tre requisiti potrebbe essere sintetizzato nella frase:“ Essere di esempio, incitamento, insegnamento agli altri.

2)Abbiano, con invenzioni od innovazioni nel campo tecnico e produttivo, migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione;

3)Abbiano contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro;

4)Si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale.