"Oggi festeggiamo la legalità", a dirlo il sindaco di San Cipriano Picentino, Sonia Alfano, in occasione del taglio del nastro della nuova opera pubblica, realizzata su di un bene confiscato alla criminalità organizzata e messo nella disponibilità del Comune.
Questa mattina, alla presenza dell'Assessore Regionale alla Legalità Mario Morcone, del Procuratore Capo del Tribunale di Nocera Inferiore Antonio Centore, del Presidente della Commissione Regionale Trasparenza Nunzio Carpentieri, del Comandante della Compagnia Carabinieri di Salerno Magg. Antonio Corvino, del Comandante della locale stazione dei Carabinieri Agostino Martusciello, del Comandante della Polizia Locale Aldo Naddeo, della Preside dott.ssa Angela Augusto con il corpo docenti ed alunni del Plesso di Filetta è stata inaugurata la nuova area verde.
Uno spazio dedicato ai più piccoli e all'intera comunità: in una parte del terreno confiscato 20 anni fa è stato realizzato un parco giochi per i più piccoli, mentre un’altra parte del terreno verrà sfruttato per farlo diventare orti sociali per i cittadini.
"Con i fondi della Regione Campania, con il sostegno dell'Agenzia Regionale per i Beni confiscati, siamo riusciti, in pochi mesi, a realizzare all'interno dell'area in questione un parco dedicato ai piu' piccoli ed un'area verde attrezzata per le famiglie che vogliano pranzare all'aperto. Nei prossimi giorni, inoltre, procederemo alla pubblicazione di un bando per concedere l'ulteriore spazio a disposizione a chi volesse realizzare degli Orti Urbani all'interno di questa area che, con il lavoro delle Forze dell'Ordine e della Magistratura, abbiamo completamente recuperato e restituito a tutti i cittadini San Cipriano Picentino", ha detto la sindaca Alfano.
"E' un segnale che la nostra amministrazione comunale ha inteso lanciare, anche dopo alcuni episodi criminosi che hanno interessato il nostro territorio: San Cipriano Picentino era e resterà terra di legalità, di rispetto delle regole", le parole della fascia tricolore.
"Il titolare di questo bene, Pasquale Cifuni, era un usuraio legato alle attività del clan che faceva riferimento al Clan di Mimì Ardoino. Riciclava i proventi delle attività soprattutto nel settore degli stupefacenti, investendo anche in attività lecite. Era, insomma, un "colletto bianco", e aveva investito soprattutto in queste zone e a Salerno, dove un suo appartamento è stato dato al Comune di Salerno e assegnato a una famiglia di vittime di mafia, del napoletano. È sempre lungo il percorso che dopo la confisca porta a giornate belle come quella di oggi. Non bisogna mai smettere di sottrarre bene alla criminalità organizzata", ha spiegato il procuratore capo di Nocera Inferiore, Antonio Centore.