Dimensionamento scolastico, l’amministrazione del sindaco De Prisco è a lavoro per salvaguardare le scuole di Pagani.
Viste le nuove direttive nazionali piuttosto stringenti, che prevedono un numero minimo di iscritti per il mantenimento dell’autonomia didattica delle scuole, soglia media di 900 unità, in attesa della conferma delle nuove disposizioni, l’amministrazione De Prisco è da mesi a lavoro per scongiurare la chiusura di alcun istituto scolastico cittadino e anzi garantire un’offerta formativa sempre più variegata.
Un piano studiato dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Mariastella Longobucco per quanto riguarda l'articolazione scolastica di competenza comunale, e dal consigliere provinciale e presidente del consiglio comunale Paganese Gerardo Palladino, per quanto concerne gli Istituti Superiori di pertinenza Provinciale. Una seria riflessione sul futuro dimensionamento scolastico da governare il meglio possibile, quella avviata da Longobucco e Palladino, che affrontando molto seriamente il dato del calo delle iscrizioni, hanno avviato incontri regionali e provinciali oltre che con i dirigenti scolastici del territorio.
Il fenomeno di portata nazionale, a causa della denatalità crescente, è stato preso in carico dall’amministrazione per non subire accorpamenti in modo passivo di plessi scolastici cittadini, con conseguenti disagi per la popolazione scolastica e di riflesso sulle famiglie.
Azioni di cui il sindaco De Prisco insieme all’assessore Longobucco e il Consigliere Provinciale Palladino hanno informato nel pomeriggio di ieri i dirigenti scolastici delle scuole paganesi di ogni ordine e grado e le rappresentanze dei genitori, in un incontro presso la sala Tommaso Maria Fusco dell’Auditorium.
Secondo gli attuali criteri stabiliti dall’art 1, comma 557, della Legge di Bilancio per il 2023 in materia di adozione di parametri sul dimensionamento scolastico al fine del riconoscimento delle autonomie didattiche, a cui seguiranno armonizzazioni regionali - al momento note solo in proposta - si dovrà ricorrere alla formazione di un ulteriore Istituto Comprensivo, che comprenda la scuola media Criscuolo.
Novità investiranno anche i due istituti secondari di secondo grado. Il consigliere provinciale Gerardo Palladino ha, infatti, inviato formale richiesta al Presidente della Provincia, Franco Alfieri, di un’azione che tuteli le due scuole, garantendone la direzione didattica ed amministrativa sul territorio paganese, favorendo anche l’apertura di ulteriori indirizzi formativi.
« I cali delle iscrizioni non sono un fenomeno solo paganese. La denatalità ci racconta un fenomeno che investe tutta Italia e difficilmente si può governare. Per questo motivo già all’indomani delle iscrizioni scolastiche ci siamo attivati per prendere in mano la situazione. Dobbiamo compiere tutte le azioni possibili per tutelarci da accorpamenti imposti o chiusure che causerebbero un danno alla popolazione.
I processi di cambiamento vanno governati e non subiti sempre nel pieno rispetto delle normative e delle Leggi dello Stato » ha dichiarato l’assessore Stella Longobucco.
« Non si tratta di semplici calcoli matematici - ha dichiarato il consigliere provinciale paganese, Gerardo Palladino - ma azioni politiche fondamentali per salvaguardare gli interessi degli studenti e delle famiglie non solo paganesi ma dell'intero comprensorio dell'Agro Nocerino Sarnese, investendo sempre di più sulla cultura e sull’istruzione scongiurando chiusure e anzi puntando a rafforzare sempre di più l’offerta formativa e didattica territoriale. Assicuro il mio pieno impegno in Provincia affinché a Pagani possano attivarsi nuovi indirizzi di studio, perché la cultura è progresso e crescita di tutta la città».
« La già eccellente offerta formativa paganese va salvaguardata in tutti i modi possibili. Il mio unico interesse è assicurare le miglior condizioni agli studenti paganesi, dal centro alla periferia, anche se questo comporta sacrifici da fare. Ho voluto l’incontro di oggi proprio per parlare con dirigenti e genitori e valutare insieme le scelte più idonee affinché fossero poste sul tavolo le reali esigenze di scuole e famiglie» ha concluso il sindaco De Prisco.