Fisciano, approvato il bilancio di previsione: Tari più bassa e nuove assunzioni

L'assessore Gioia: «Tariffe inferiori rispetto agli altri comuni, in arrivo nuovo personale»

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Fisciano.  

Tari più bassa e otto nuove assunzioni. Sono gli elementi più significativi del Bilancio di previsione 2023-2025 approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale di Fisciano.

A relazionare in aula l'assessore Franco Gioia che ha affermato: «Si tratta del risultato del lavoro di squadra di tutta la giunta ed è frutto di un approccio di ampia condivisione delle problematiche e strategie, con la definizione delle priorità ed in linea con gli obiettivi programmatici di mandato. Abbiamo lavorato sulle entrate, in particolare tributarie ed extratributarie, ampliando la platea dei contribuenti, grazie alla lotta all’evasione fiscale».

L'assessore ha sottolineato nuovamente l'impegno sulla Tari: «Le tariffe sono state diminuite del 20% di media e si confermano più basse dei comuni limitrofi. Questo è il frutto dell’incremento della platea dei contribuenti e dell’allargamento della base imponibile grazie alla lotta all’evasione che è stata messa in campo e che continuerà anche per gli anni futuri».

Rimane invariata l'addizionale Irpef con quattro scaglioni, mentre per l'Imu «è stata confermata l'aliquota del 9,8 per mille, tra le più basse della provincia di Salerno. Per concludere il discorso sui tributi, abbiamo avviato un lavoro di censimento dei passi carrabili che porteremo a compimento per giugno 2024».

Importante il capitolo del personale, con otto assunzioni nel 2023 di cui un collaboratore amministrativo, due funzionari tecnici, un funzionario di vigilanza e quattro istruttori di vigilanza. Altre sei sono previste nel 2024, ovvero tre istruttori amministrativi e tre istruttori di vigilanza: «Il personale dell’Ente dal 2018 ad oggi si è praticamente dimezzato passando dalle 56 unità del 2018 alle 33 del 2022. E' quindi di importanza strategica il piano programmatico delle assunzioni che ci consentirà di sopperire alle carenze causate dai pensionamenti e da quota 100».

Gioia è tornato anche sul dibattito in Consiglio comunale: «Ho sentito accuse surreali da chi, evidentemente, non ha letto il Bilancio oppure è in malafede. Accetto ogni critica ma ripeto l’invito, già rivolto in aula a tutte le forze consiliari, a dare il proprio contributo con proposte concrete, come non è mai avvenuto in questi anni da coloro che adesso sparano sentenze».