Il presidente della sezione ANPI della provincia Salerno, Ubaldo Baldi, ha delegato l'attivista Severino Calicchio di produrre una istanza per l'intitolazione di una sala di palazzo Salerno, nel comune di Camerota, ai cittadini camerotani che hanno partecipato alla resistenza.
Il piccolo comune cilentano può vantare un alto numero di partecipanti alla resistenza: 14 sono infatti i registrati nell'elenco "I partigiani d'Italia" (schedario delle commissioni del riconoscimento degli uomini e delle donne della resistenza).
"Di questi, 3 partigiani furono trucidati dalle furia nazifascista: Vittorio Pellegrino (trucidato a Bra assieme a Matteo Gancia), Francesco Cusati (cugino di Vittorio Pellegrino, morto in combattimento a Cuneo), Salvatore Mazzeo (tenente medico, aderisce alla resistenza; viene catturato a Coazze, torturato e, poi, assieme ad altri partigiani, costretto a scavarsi la fossa dove venne gettato dopo esser stato fucilato).
Tutti i partecipanti alla resistenza si sono distinti per l'impegno in battaglia", ricordano dall'Anpi.
Tra le altre figure di spicco della resistenza inoltre ricordiamo il dottor Francesco Lanza, tra gli organizzatori delle Quattro Giornate di Napoli. Questi, soprannominato "il dentista comunista di Via Foria", è stato a capo del nucleo Cilentano della resistenza, proprio in occasione delle Quattro Giornate.
«Vista l'importanza storica della Resistenza, della Memoria, e del contributo di questi partigiani, vista l'imminente apertura di un luogo di particolare importanza storica, quale palazzo Salerno, e vista la presenza di un numero sempre più cospicuo di cittadini camerotani che chiedono di "ricordare" e informare attivamente, specie i giovani, ci auguriamo vivamente che il Comune di Camerota, in particolare nella persona del Sindaco Mario Salvatore Scarpitta, accolga l'invito del dottor Ubaldo Baldi, a nome di tutta l'ANPI», l'appello.