Capitaneria di Agropoli, cambio al comando

Il Capitano di Corvetta Rosario Florio andrà a Roma presso il ministero dei Trasporti

Agropoli.  

Dopo tre anni di servizio sulla costa cilentana, alla guida dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli, il Capitano di Corvetta Rosario Florio cede la guida dei suoi circa sessanta uomini dislocati su un tratto di costa che va dal Comune di Capaccio al Comune di Ascea.  

In questo tratto della Regione Campana il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera è presente nei porti di Agropoli, S. Marco di Castellabate, Acciaroli e Casalvelino, in quest’ultimo sorgitore però esclusivamente nel periodo estivo.  Il Capitano di Corvetta Rosario Florio viene trasferito a Roma presso l’Ufficio Legislativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.  

Il bilancio di questi tre anni di lavoro è più che positivo. Nel complesso risultano essere stati sottoposti a sequestro penale e/o amministrativo, con relativa confisca, attrezzi da pesca per una lunghezza di circa 20 Km in quanto non conformi alla legislazione comunitaria e nazionale in materia di pesca. Durante questi tre anni in materia penale l’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli ha portato a conclusione la complessa indagine denominata “Tripodi”.  I tripodi sono strumenti atti ad inibire la pesca a strascico sotto costa e posizionati nel tratto di mare antistante il Porto di Agropoli.  L’indagine è stata svolta sotto il diretto coordinamento della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania e della Procura Regionale delle Corte dei Conti, per le connesse responsabilità di carattere amministrativo e contabile, nel corso delle indagini sono state ipotizzate una serie di fattispecie delittuose in quanto i tripodi posizionati non corrispondevano per numero a quelli da progetto. In materia ambientale rilevante è stata l’attività investigativa compiuta per la protezione dei corsi di acqua con l’accertamento delle connesse responsabilità penali a carico di oleifici i quali sversavano i reflui delle attività di lavorazione direttamente nei corsi d’acqua ed, altresì, a carico di taluni imprenditori locali che utilizzavano i propri terreni quali discariche abusive.  

 Ma il compito “principe” del Corpo è sicuramente quello del soccorso, attività comunemente denominata “S.A.R.” acronimo che sta ad indicare il Search and Rescue e cioè l’attività di Ricerca e Soccorso in mare. In questi tre anni le motovedette dipendenti e i gommoni dislocati nei sorgitori più piccoli hanno compiuto novanta missioni di soccorso con il salvataggio di duecentocinquanta persone in pericolo nelle acque di giurisdizione. La cerimonia del passaggio di consegna si svolgerà domani mattina ad Agropoli innanzi al Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Salerno, Capitano di Vascello Gaetano Angora, ed il Comando verrà ceduto al Tenente di Vascello Gianluca Scuccimarri. 

 

Redazione Sa