Baronissi: la lettera di Marcello Torre affissa in Comune

Il sindaco Gianfranco Valiante ha incontrato Annamaria Torre

baronissi la lettera di marcello torre affissa in comune
Baronissi.  

Il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante ha incontrato Annamaria Torre – figlia del sindaco di Pagani ucciso dalla camorra Marcello – e don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis, per una breve cerimonia in ricordo di Marcello Torre. Il sindaco Valiante ha ricevuto e affisso nel suo ufficio la lettera – testamento in formato pergamena che Torre scrisse pochi mesi prima del suo assassinio alla famiglia, in cui dichiarava di temere per la sua vita e di voler tornare nella “lotta politica soltanto per un nuovo progetto di vita a Pagani…di sognare una Pagani civile e libera”. Era il 30 maggio 1980. L’11 dicembre fu ucciso su ordine di Raffaele Cutolo, per il costante impegno nel nome della giustizia e della legalità.
 
Regione Campania e Fondazione Pol.i.s. nei mesi scorsi hanno consegnato al presidente dell'Anci la “lettera testamento” di Marcello Torre. “Siate sempre degni del mio sacrificio e del mio impegno civile” scriveva ancora Torre nella sua eredità che da quel dicembre dell’Ottanta è diventata, nel corso del tempo, un esempio di speranza custodita nei cuori di chi si batte ogni giorno contro la criminalità organizzata.
 
“Non è solo un gesto simbolico quello di ricevere e affiggere la pergamena – sottolinea il sindaco Gianfranco Valiante – ma è un passaggio ideale di condivisione e di azione amministrativa, politica, istituzionale sempre condotta nell’affermazione dei valori della libertà e della legalità e della lotta al crimine organizzato a garanzia del primato dello Stato e della legge. Annamaria e don Tonino, autori di tante battaglie alla criminalità organizzata, sono stati preziosi compagni di viaggio nella mia densa esperienza di consigliere regionale della Campania e di presidente della Commissione Consiliare Regionale “Anticamorra” che ho rivestito dal 2010 al 2014. E per questo sono ancor più onorato di ricevere dalle loro mani il testamento del sindaco Torre a testimonianza di un impegno ideale e valoriale; ricordiamo con emozione Marcello Torre, il sindaco emblema della legalità’ che, in un periodo di gravissima emergenza criminale, sacrifico’ la propria vita senza mai derogare ai suoi principi e senza mai tentennare o cedere alle pressanti richieste del malaffare. Per noi e’ il riconoscimento di un cammino e di un impegno politico-istituzionale che e’ stato sempre convintamente e praticamente improntato a quei valori”.