Furgone prende fuoco a San Cipriano Picentino: paura per l'autista

Rubino (Ugl) chiede chiarezza: "Verità sul rispetto delle normative in tema di sicurezza sul lavoro"

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San Cipriano Picentino.  

La città di San Cipriano Picentino, ieri mattina, è stata teatro di un incendio che ha coinvolto un furgone appartenente a una delle società subappaltatrici della Liccardi Trasporti nel Salernitano. L'incidente ha suscitato preoccupazione per la sicurezza dei lavoratori e sollevato interrogativi sulla conformità alle normative sulla sicurezza sul lavoro.

Secondo le informazioni disponibili, l'autista del furgone ha inalato del fumo durante l'incendio ed è stato trasportato in ospedale - in stato di shock -. Fortunatamente, non sembra essere in pericolo di vita, ma l'accaduto ha evidenziato i rischi che i lavoratori possono affrontare nell'espletamento delle proprie mansioni.

Rubino (Ugl) chiede chiarezza: "Verità sul rispetto delle normative in tema di sicurezza sul lavoro"

L'Ugl provinciale ha preso posizione riguardo all'incidente e ha espresso la necessità di ottenere chiarezza sull'accaduto. In particolare, è necessario fornire rassicurazioni riguardo alle condizioni dei mezzi impiegati e all'adeguatezza delle misure di sicurezza adottate per essere certi che l’accaduto sia scaturito dal mero caso fortuito e che l’evento non si ripeterà.

"La sicurezza sul lavoro è un elemento fondamentale per tutelare la salute e l'incolumità dei lavoratori, e il sindacato chiede che venga rispettata rigorosamente", ha detto il segretario generale Carmine Rubino. "Vorremmo capire se queste aziende rispettano le normative in tema di sicurezza sul lavoro, se le paghe per i lavoratori sono liquidate secondo quanto stabilito dal contratto di categoria e le condizioni dei mezzi su cui viaggiano le maestranze".

Inoltre, il sindacato ha evidenziato un problema più ampio riguardante le società subappaltatrici coinvolte nella Liccardi Trasporti nel Salernitano.

"Per mesi, le due società subappaltatrici hanno ignorato il sindacato, rifiutando di riconoscere la sigla sindacale per i sette lavoratori che hanno deciso di iscriversi. - Solo di recente  ed a fronte di numerosi e pressanti solleciti sembra che le richiamate società abbiamo manifestato la propria disponibilità, quantomeno, a recepire le deleghe sindacali trasmesse ormai da mesi - la descritta situazione evidenzia una mancanza di dialogo e rispetto nei confronti dei diritti dei lavoratori", l'atto d'accusa dell'Ugl provinciale. 

"Condanno fermamente tale atteggiamento e sottolineo l'importanza di trattare i lavoratori con serietà e rispetto. È fondamentale che le società coinvolte rispettino i diritti dei lavoratori, garantendo condizioni di lavoro dignitose e sicure. Invito le società coinvolte a stabilire un dialogo costruttivo con il sindacato al fine di affrontare le problematiche in sospeso e riconoscere i diritti dei lavoratori. È fondamentale che l'attenzione sia posta sulla sicurezza sul lavoro e che vengano adottate tutte le misure necessarie per prevenire incidenti e garantire un ambiente lavorativo sicuro per tutti i dipendenti. Solo attraverso una stretta collaborazione si potranno ottenere miglioramenti significativi nella tutela dei lavoratori e nel rispetto delle norme di sicurezza", ha concluso Rubino.