M5S, Villani: No al forno crematorio nel Comune di Sant'Egidio del Monte Albino

“ La tutela della salute e la cura ambientale per la nostra terra è per noi prioritaria"

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Sant'Egidio del Monte Albino.  

"Questo pomeriggio il MoVimento 5 stelle prende parte alla marcia per dire No alla realizzazione del forno crematorio. Lo abbiamo ribadito ai cittadini che per noi continua la nostra battaglia al loro fianco contro la realizzazione del forno crematorio, dopo la ripresa dei lavori autorizzata dall'ufficio Tecnico del Comune. Un forno crematorio produce emissioni inquinanti, costituite in particolare da polveri, monossido di carbonio, ossidi di azoto e zolfo, composti organici volatili, composti inorganici del cloro e del fluoro e metalli pesanti”. A dirlo è la coordinatrice del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno Virginia Villani.

“La parte V del D. Lgs 152/06 (cd. TUA, testo unico ambientale) prescrive che tutti gli impianti che producono emissioni in atmosfera devono essere autorizzati in base alle migliori tecnologie disponibili tenendo conto dei valori e degli obiettivi fissati per la qualità dell’aria. Pertanto i forni crematori devono essere muniti di autorizzazione per le emissioni in atmosfera e la loro gestione rientra nell’ambito delle competenze comunali, tuttavia non è mai stato emanato il decreto interministeriale che dovrebbe individuare le norme tecniche relative ai limiti consentiti per queste emissioni. In questa vacatio legis la salute dei cittadini ma anche le attività agricole e il tessuto produttivo sono fortemente compromesse.  Ad oggi, in Campania non c’è ancora traccia di alcun piano di coordinamento, con il risultato di veder spuntare come funghi un po’ ovunque forni crematori, senza tener conto di alcun fabbisogno né tantomeno dell’impatto sull’ambiente, con una realizzazione incontrollata e con autorizzazioni non adeguate. La costruzione di questo forno crematorio al centro dell’Agro Nocerino/Sarnese è la “ciliegina sulla torta” in un territorio già fortemente compromesso da altri fattori inquinanti noti a tutti” -conclude Villani-.