Nella giornata di venerdì 21 aprile la “Sala Genovesi” della Camera di Commercio di Salerno ha ospitato il Convegno promosso dalla Fenailp-Turismo: “Prevenzione Legionella nelle Strutture Turistiche: Regole e Responsabilità degli Operatori”.
Al Convegno, moderato dal giornalista Giovanbattista Lanzilli sono intervenuti la dottoressa Anna Maria Rossi (Responsabile del Laboratorio Regionale di riferimento per la legionellosi); il professore e avvocato Francesco Aversano dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’avvocato Luigi Stefano Sorvino (Direttore Generale dell'Arpac Campania). Poi, in collegamento video, presente anche il professor Felice Casucci, attuale Assessore al Turismo della Regione Campania e, a chiudere l'incontro, l'onorevole Fulvio Bonavitacola, vice presidente della Regione Campania con delega all’ambiente.
L'apertura dei lavori di Sansiviero e la richiesta di certificazioni "legionella free"
L'intervento di Marco Sansiviero, presidente Nazionale della FeNAILP Turismo ha aperto i lavori. Sansiviero ha affermato che è necessario fare sensibilizzazione su questo tema. "Abbiamo visto quello che è stato l’effetto della pandemia da Covid, che ha messo in ginocchio tutto il mondo economico e il comparto turistico. La legionella è un batterio non molto conosciuto che se inalato può creare problemi notevoli e può portare anche alla morte, oltre al rischio per la salute umana, avverte che un eventuale caso di legionellosi comporterebbe un problema enorme anche per la struttura ricettiva, ma anche una grossa penalizzazione per l’immagine turistica di una destinazione. Per questo - prosegue Sansiviero - la Fenailp Turismo si è impegnata per raccordarsi con gli enti preposti per arrivare a trasformare un problema in un potenziale motivo di successo, ovvero concordare e regolamentare un disciplinare con la Regione Campania affinché le strutture possano ottenere una certificazione che attesti di essere legionella free".
Per Sansiviero si tratterebbe di un fatto che "avrebbe particolare rilevanza anche nel mercato europeo, perché, già da anni, molti tour operator esteri richiedono alle strutture ricettive di inserire nei contratti quali sono le loro attenzioni a questo problema".
Il sostegno dell'assessore Casucci. Poi, i dettagli tecnici e operativi con Aversano, Sorvino e Rossi
In videocollegamento, l’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci, che si è complimentato con i vertici della Fenailp Turismo per aver organizzato un Convegno con una tematica così importante e quasi sempre sottovalutata. "La Regione Campania - ha evidenziato l’Assessore - relativamente a questo argomento, riserva una particolare attenzione in quanto il territorio campano resta un grande attrattore turistico".
Il Professor Aversano dell’Università Federico II di Napoli ha evidenziato nel suo intervento i temi della responsabilità degli Operatori in ambito civile e penale sulla prevenzione dei rischi e dei sistemi di autocontrollo e gestione della sicurezza, mentre il Direttore Generale dell’Arpac Campania, Luigi Stefano Sorvino, ha sottolineato nel suo intervento l’importanza della prevenzione e del controllo della legionellosi. Una attività in cui l’Agenzia ambientale per la Campania è all’avanguardia con un proprio laboratorio, che è un centro di riferimento regionale ubicato a Salerno di cui ne è responsabile la Dottoressa Anna Maria Rossi che grazie all’ausilio di foto-video è riuscita, nel suo intervento, a spiegare ai tanti intervenuti non solo come è possibile essere contagiato da legionellosi ma anche come prevenirla.
La mano tesa di Fulvio Bonavitacola alla Fenailp
In chiusura il Vice Presidente della Regione Campania con Delega all’Ambiente On. Fulvio Bonavitacola, nel complimentarsi con la Fenailp Turismo per aver organizzato un Convegno con una tematica così importante, ha dichiarato la totale disponibilità dell’Ente Regione per la costituzione di un protocollo d’intesa affinché, l’ARPAC dopo aver effettuato i dovuti controlli sugli impianti, possa rilasciare all’Operatore, un certificato che attesti la corretta funzionalità degli impianti in termini di sicurezza, di efficienza ma soprattutto che non c’è il rischio di contaminazione delle acque, in quanto i gestori delle strutture ricettive hanno adottato tutte le misure opportune per un controllo periodico e costante del propagarsi del rischio legionellosi.