Ennesimo sversamento illegale lungo l'alveo nocerino ad Angri. È ormai una triste prassi e i residenti non possono far altro che segnalare questi episodi. Nella giornata di ieri è stata segnalata una grande quantità di schiuma bianca che sarebbe poi confluita nel fiume Sarno. Il comitato salute e sicurezza, attraverso la voce di Eugeno Lato, richiama nuovamente le autorità politiche e le forze dell'ordine. "La nostra è la nuova terra dei fuochi ma non tutti lo sanno - spiega Lato - perché viviamo in un caos calmo ed incompetenza dilagante. Viviamo in una bomba ad orologeria pronta a scoppiare", continua l'esponente del Comitato.
Cosa fare? Le proposte del comitato
Per il comitato, i problemi principali da risolvere risiedono nella mancanza di pianificazione, nella totale assenza di piani di pulizia e disinquinamento dell'alveo e del fiume Sarno. Eugenio Lato riafferma che "moriremo ben presto non di vecchiaia ma di malattie, perché questo è veleno che corre nelle acque e si infiltra nei terreni". Un appello quasi disperato ma decisamente consono con la difficile situazione e la paura vissuta dagli abitanti della zona.
Tra allagamenti e sversamenti: le sfide per la zona
Oltre al tema dell'inquinamento, il fiume Sarno ha un problema rilevante anche con gli allagamenti. Al di là degi sversamenti, la zona del fiume viene anche utilizzata, in maniera completamente illegale, come sito di interramento per rifiuti, speciali e non.