Sanità in Costiera Amalfitana: a Tramonti nascerà la Casa di Comunità

Progetto ambizioso per la Divina, esulta il sindaco Amatruda: «Un sogno che si avvera»

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Tramonti.  

E' iniziata a Tramonti la progettazione della Casa di Comunità, una vera e propria struttura medica di riferimento territoriale e di integrazione sociosanitaria che diventerà operativa e realtà entro il 2026, termine fissato dall’Europa per rendicontare i finanziamenti utilizzati dal PNRR. «La lungimiranza e la capacità amministrativa ci ha consentito, qualche anno fa, di proporci all'Azienda Sanitaria Locale come sede dove progettare e costruire una Casa di Comunità, attraverso l’utilizzo dei fondi PNRR  che prevedono interventi anche in campo sanitario», si legge in una nota diffusa dal Comune di Tramonti che ha ottenuto un finanziamento da 1.477.640,22 per la realizzazione dell'opera.

Struttura medica, promotrice di un modello di intervento multidisciplinare, nonché luogo privilegiato per la progettazione di interventi di carattere sociale e di integrazione sociosanitaria, la Casa di Comunità è il luogo fisico pubblico in cui l'assistito può entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria per la progettazione e l'erogazione degli interventi sanitari, il luogo in cui il sistema sanitario nazionale si coordina e si integra con il sistema dei servizi sociali degli enti locali proponendo un raccordo intra-settoriale dei servizi, in termini di percorsi e soluzioni, basati sui diversi ambiti di competenza.

La struttura sarà realizzata nella frazione Pietre - previa riqualificazione dell’area - in passato destinata ad accogliere gli sfollati del tragico sisma del 1980. 

Nella Casa di Comunità, al fine di poter fornire tutti i servizi sanitari di base, il medico di medicina generale e i pediatri di libera scelta lavoreranno in équipe, in collaborazione con gli infermieri di famiglia, gli specialisti ambulatoriali e gli altri professionisti sanitari. Inoltre, la presenza degli assistenti sociali rafforzerà il ruolo dei servizi sociali territoriali, nonché una loro maggiore integrazione con la componente sanitaria assistenziale. In base alle esigenze, infine, potranno essere implementati anche servizi sociali e assistenziali rivolti prioritariamente alle persone anziane e fragili.

Sempre negli stessi spazi verrà realizzata una centrale operativa territoriale (COT) che dovrà svolgere una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e di raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali (attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere) e che dialoga con la rete dell’emergenza-urgenza. Inoltre, faciliterà l’orientamento tra i servizi della rete dell’offerta sociosanitaria e coordinerà i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari e socioassistenziali. Attraverso l'integrazione dell'assistenza sanitaria domiciliare con interventi di tipo sociale sarà possibile raggiungere la piena autonomia e indipendenza della persona anziana/disabile presso la propria abitazione, riducendo il rischio di ricoveri inappropriati. Ciò sarà possibile anche grazie all'introduzione di strumenti di telemedicina e telemonitoraggio.

«È un sogno che diventa realtà - ha dichiarato il sindaco di Tramonti, Domenico Amatruda -. La Casa di Comunità con la Centrale Operativa Territoriale a Tramonti vuol dire sostegno, assistenza e integrazione per tutti e, per questo, dovrà essere visibile e facilmente accessibile per la comunità, perché è il luogo dove il cittadino può trovare una risposta adeguata alle diverse esigenze sanitarie o sociosanitarie. Una struttura bellissima che darà numerose opportunità al territorio, ai cittadini e a tutti coloro che ne avranno bisogno: come sindaco, amministratore e cittadino non posso che essere orgoglioso e felice di un risultato così soddisfacente e riconoscerne il merito ai dipendenti comunali, ai componenti dell'amministrazione e a tutti i miei collaboratori che fin dal primo momento mi hanno sostenuto in questo meraviglioso progetto. Ringrazio il direttore denerale dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno ed il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca per quanto fatto e per la vicinanza dimostrata nei confronti del nostro territorio».