Fonderie Pisano, Fratelli d'Italia chiama in causa il Comune di Baronissi

Il circolo cittadino: «Quali saranno le mosse dell'Ente dopo le parole di De Luca?»

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Baronissi.  

Non si placa lo scontro sulle Fonderie Pisano di Salerno. Le dichiarazioni del governatore Vincenzo De Luca sulla necessità di chiudere lo stabilimento che si trova nel quartiere di Fratte, hanno provocato un vespaio di polemiche. Se da un lato la proprietà dell'azienda si è detta «sorpresa» dalle parole dell'ex sindaco, ricordando che proprio la Regione si è più volte pronunciata sulle emissioni dello stabilimento, dall'altro sono tanti a chiedere che si faccia chiarezza.

«Il governatore sembra svegliarsi da un lungo letargo o, probabilmente, ha la memoria corta. È stato lui stesso infatti, in piena pandemia, a concedere una nuova autorizzazione alla Fonderia Pisano per il prosieguo dell’attività», si legge in una nota diffusa dal circolo di Fratelli d'Italia di Baronissi che, attraverso il responsabile del dipartimento Ambiente, Mario Carpentieri ha chiesto lumi anche al sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante e all’assessore  all’Ambiente, Alfonso Farina su quali saranno le mosse dell'Ente.

«I cittadini vanno tutelati, l’ambiente va tutelato, non si può accettare che la terra in cui viviamo diventi un posto arido e sterile, portatore di morte», ha aggiunto il coordinatore cuttadino Tony Siniscalco. «E non si può chiedere di scegliere tra il futuro dei nostri figli e il futuro di una attività che comunque fa parte del tessuto produttivo e che offre lavoro a tante famiglie, non si tratta di scelte o posizioni diverse , si tratta di obblighi! È doveroso e necessario solcare strade nuove, alternative, attraverso la delocalizzazione delle aree industriali in territori lontani dai centri abitati, non circoscritti e che consentano la messa in sicurezza delle attività, anche per chi in queste attività ci lavora. Il tempo a disposizione per agire  è davvero poco».