Studenti di Baronissi protagonisti di un concorso per dire "No al vandalismo"

Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 31 marzo 2023

studenti di baronissi protagonisti di un concorso per dire no al vandalismo

Il sindaco Valiante: "Abbiamo pensato ad una campagna di sensibilizzazione rivolta ai più giovani, che da destinatari di un'azione educativa diventano attori di un processo partecipativo e creativo”

Baronissi.  

Coinvolgere gli studenti nell'ideazione di una campagna pubblicitaria dedicata alla lotta al vandalismo. E' l'iniziativa promossa dal Comune di Baronissi destinata a tutte le classi delle scuole primarie, secondarie di primo grado e al biennio delle scuole secondarie di secondo grado del territorio. Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 31 marzo 2023.

Il progetto

Le idee migliori – selezionate da un'apposita commissione di valutazione - saranno utilizzate per l'elaborazione della campagna di comunicazione anti vandalismo del Comune di Baronissi.

Le voci dell'amministrazione

“Registriamo, negli ultimi tempi, un preoccupante incremento di episodi correlati a forme di inciviltà, atti vandalici, danneggiamenti al patrimonio pubblico e privato – spiega il sindaco Gianfranco Valiante - numerosi episodi sono ascrivibili purtroppo proprio ad adolescenti e under 18. Per questo, abbiamo pensato ad una campagna di sensibilizzazione rivolta ai più giovani, che da destinatari di un'azione educativa diventano attori di un processo partecipativo e creativo”.

“Alla base di questa iniziativa – fa eco l'assessore alla sicurezza Marco Picarone - vi è la convinzione che sia fondamentale da parte delle istituzioni promuovere e rendere vivo il dialogo con le nuove generazioni sul significato che gli spazi urbani hanno in quanto beni comuni, importanti per il benessere e per la qualità della vita di ciascun cittadino e della comunità”.

“La scuola – conclude la consigliera delegata Luisa Genovese – è al centro di una rete di azioni progettate insieme, per rispondere in modo integrato ai bisogni e aspettative dei bambini e dei ragazzi, arricchendo le loro opportunità formative e valorizzandone le potenzialità”.