Il Terzo Polo incoraggia la cultura dell’agricoltura biologica mediante una programmazione che prevede il rilancio del territorio sarnese e della sua economia.
La città ai piedi del Monte Saro è infatti molto nota, insieme ad altri centri viciniori, per la conformazione del suo fertilissimo terreno, il quale è perfetto per questo tipo di coltivazione che vuole incentivare anche il consumo dei cosiddetti prodotti a km0.
A sostenere tale tesi, Francesco Diodato, componente della giunta ombra di Sarno in Azione, che insieme alla sua famiglia ha creato e sta sviluppando il progetto “TerraBia”, un’azienda agricola all’avanguardia per ciò che concerne l’agricoltura biologica.
"Ritornare alle origini"
“Sicuramente c’è bisogno di ritornare alle origini e soprattutto di rispettare quelle che sono le fasi della terra – ha detto Diodato –; solo in questo modo si potrà consegnare al consumatore un prodotto finale di reale ed elevata qualità. Per la crescita dei nostri prodotti infatti non utilizziamo pesticidi o concimi chimici, sappiamo quale sia la nostra strada e l’obiettivo che ci siamo prefissati”.
Tra gli scopi prefissati, dunque, c’è anche quello di creare rete con gli agricoltori sarnesi, favorendo incontri e costruendo un’unione sempre più tesa a valorizzare questo tipo di attività e promuoverla anche all’esterno, favorendo così una crescita economica del nostro territorio.
Ha concluso Vincenzo Sirica, responsabile politico di Sarno in Azione, “un partito interessato al futuro del Paese non può non dare sostegno a progetti innovativi e capaci di creare occupazione come può succedere attraverso una valorizzazione del mondo agricolo della nostra Sarno”.