I sindaci della Costiera Amalfitana: dissesto idrogeologico, meno burocrazia

L'appello del sindaco di Scala, Luigi Mansi: le amministrazioni da sole non ce la fanno

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Scala.  

"Cerchiamo di fare presto. Una frana, un disastro ambientale, arriva senza preavviso. Tutti i Comuni della Costiera sono beneficiari di progetti di mitigazione del rischio idrogeologico che non riescono ad andare a bando di gara perchè manchevoli dei pareri". Il sindaco di Scala, Luigi Mansi (presidente della Comunità Montana dei Lattari e guida facente funzioni della conferenza dei sindaci della Costa d'Amalfi) interviene sulla vicenda di Ischia per invocare meno burocrazia. 

"Il problema è serio: per ottenere un progetto esecutivo ci vogliono anni e questo va detto perché gli organi sovracomunali si devono immedesimare nelle difficoltà che abbiamo noi amministratori di territori così complessi e fragili. Quando convochiamo le conferenze dei servizi, quando andiamo a confrontarci con gli organi sovracomunali purtroppo abbiamo queste nostre difficoltà", le parole della fascia tricolore. 

"Proprio stamani abbiamo aperto il consiglio comunale con un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Ischia. Qui a Scala settimana scorsa abbiamo concluso i lavori di pulizia delle briglie, sia in località Senite, in montagna, che nel letto del torrente Dragone. Abbiamo ricevuto un finanziamento grazie al Genio Civile di Salerno, alla Regione Campania, al responsabile della Protezione Civile regionale Italo Giulivo. Ma si tratta di interventi di manutenzione ordinaria oramai del territorio memori di ciò che accadde ad Atrani nel 2009. Non basta questo. C'è bisogno di cantierizzare i progetti già redatti, anche in vista dei finanziamenti del Pnrr".