Ospedale di Sarno, la giunta invia delibera al Ministero: "Proposte concrete"

"E' compito di una squadra di governo difendere gli interessi della propria città"

ospedale di sarno la giunta invia delibera al ministero proposte concrete
Sarno.  

Ospedale "Martiri Villa Malta", la Giunta Comunale approva un atto deliberativo con proposte concrete da inviare al Ministro della Salute, alla Regione Campania ed all'Asl.

La Giunta di Palazzo San Francesco, guidata dal Sindaco Giuseppe Canfora, ha approvato un atto deliberativo da trasmettere immediatamente al Ministero della Salute, alla Regione Campania ed all'Asl, con proposte concrete riguardanti le problematiche dell'ospedale di Sarno, delegando il Sindaco a rappresentare l'Amministrazione.

"La maggioranza aveva tentato di condividere tali proposte con l'opposizione che sia nella seduta di Consiglio Comunale che in commissione trasparenza, ha cercato pretesti per evitare l'approvazione, salvo poi pubblicare un manifesto privo di qualsiasi concretezza ma teso solo a screditare il Sindaco, firmato addirittura da una parlamentare che ha a disposizione altri mezzi per lottare per l'ospedale di Sarno", l'accusa che si legge nella nota pubblicata dall'amministrazione. 

"E' noto che il sistema sanitario, a causa della mancanza di medici, è in difficoltà, basta guardare anche alle città vicine dove si registrano criticità anche più accentuate ma è compito di una squadra di governo difendere gli interessi della propria città e noi non ci stiamo sottraendo.
A metà giugno si svolgeranno i concorsi per l'assunzione di nuovi medici, alcuni dei quali saranno sicuramente assegnati all'ospedale "Martiri Villa Malta". Il Sindaco sta lottando per la riapertura di ortopedia.

Il primo cittadino e la maggioranza parteciperanno all'assemblea cittadina organizzata per questa sera in Piazza Cinque Maggio dalle Associazioni Asi, Branco Solidale e Nuova Officina per un confronto con i cittadini, di cui condividono le preoccupazioni", si legge ancora nel documento. 

Queste le proposte che sono state inviate:
L'abolizione del numero chiuso o programmato per l'accesso ai corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e professioni sanitarie;
La possibilità dell'utilizzo della Guardia Medica presso il Pronto Soccorso ospedaliero, esclusivamente per i codici bianchi;
L'integrazione, con i colleghi dell'AIL Pronto Soccorso Ospedaliero, per porre rimedio alle carenze;
L'integrazione del personale medico del Pronto Soccorso con i medici dell'USCA in orario diurno;
L'incentivazione economica per tutto il Personale Sanitario adibito a Pronto Soccorso, anche mediante la stipula di assicurazioni professionali a tutela della salute, incidenti sul lavoro e rischi professionali;
L'istituzione della Casa della Salute che faccia da filtro tra Medicina del Territorio e Sanità Ospedaliera come previsto nel PNRR;
L'istituzione di un drappello di Polizia presso il Pronto Soccorso, per salvaguardare l'incolumità del personale sanitario.